REDAZIONE MONTECATINI

Degrado nell’area ex Kartos. Ripulitura e messa in sicurezza

L'associazione Controllo del Vicinato interviene sull'area ex Kartos a Montecatini, denunciando abbandono e degrado. Dopo interventi di pulizia e sicurezza, l'immobile resta invenduto nonostante ribassi di prezzo.

L'associazione Controllo del Vicinato interviene sull'area ex Kartos a Montecatini, denunciando abbandono e degrado. Dopo interventi di pulizia e sicurezza, l'immobile resta invenduto nonostante ribassi di prezzo.

L'associazione Controllo del Vicinato interviene sull'area ex Kartos a Montecatini, denunciando abbandono e degrado. Dopo interventi di pulizia e sicurezza, l'immobile resta invenduto nonostante ribassi di prezzo.

L’associazione Controllo del Vicinato spinge l’attenzione sull’area ex Kartos. "Abbandono, degrado e problemi legati alla sicurezza – scrive Marco Lucarelli in una nota – anche di tipo sanitario. E poi al suo interno bivacchi, rifiuti, topi e un tetto in amianto. Ma ora qualcosa, anche grazie al nostro impegno, si sta finalmente muovendo". In questi giorni infatti una ditta incaricata ha provveduto a pulire in parte la folta vegetazione presente internamente, è stata messa in sicurezza e delimitata tutta la recinzione e i vari ingressi saranno resi inaccessibili quindi murati. La vicenda è stata negli anni seguita da Lucarelli e da alcuni residenti che costantemente hanno messo a conoscenza le autorità preposte di abituali frequentatori dello stabile.

"Le amministrazioni tutte, si sono sempre rese disponibili rispondendo concretamente alle necessità, sia con controlli congiunti delle forze dell’ordine che con l’incapsulamento del tetto in amianto con tanto di verifiche a seguito – prosegue –. In attesa e con la speranza di un eventuale compratore che riqualifichi l’intera area, l’azione di ripulitura concede sicuramente un respiro di sollievo per il vicinato considerato e di estrema importanza che a pochi metri di distanza vi è una scuola con migliaia di bambini. Ringraziamo chi si è sempre prestato a collaborare a intervenire – conclude – come in questo caso".

L’asta per la vendita dell’immobile, nel giugno scorso, è andata deserta. Anche questa volta, il grande complesso immobiliare di via Tevere, oggetto di una vendita senza incanto, è rimasto invenduto. L’avvocato Sonia Tripi del Foro di Pistoia, alla quale il tribunale fallimentare aveva affidato la procedura, non ha ricevuto nessuna proposta, nonostante una manifestazione di interesse sfumata poi nel nulla. L’offerta base era di un milione e 575mila euro, mentre quella minima era di un milione e 181.250. Il prezzo base del grande immobile è sceso da due milioni e 800mila, nel 2022, a un milione e 575mila euro. Ed è destinato a scendere ancora.

Giovanna La Porta