
Il sindaco Claudio del Rosso in consiglio comunale (Goiorani)
"Si può ritenere che non sia solo una facoltà, ma un vero e proprio obbligo giuridico per il Comune promuovere la costituzione di un organismo ad hoc per la gestione dell’accoglienza e dell’informazione turistica, allo scopo di rispettare gli obblighi derivanti dall’accordo di Parigi sul patrimonio culturale mondiale". Il parere pro veritate dell’avvocato Roberto Righi, appena trasmesso ai consiglieri comunali insieme ad altri atti, dà il via libera all’attivazione della Fondazione Turismo, quale strumento per concretizzare una Dmo in città. Questo atto, insieme al piano economico finanziario, al momento al vaglio del collegio dei sindaci revisori, sarà votato nell’assemblea in programma tra circa un mese. I componenti del consiglio, a breve, riceveranno anche la convenzione che sarà realizzata con il Comune, altro atto che passerà prima dai revisori. Sono previste anche alcune variazioni in merito allo statuto, per adeguarlo ad alcune novità giuridiche degli ultimi mesi.
"L’istituzione della Fondazione – prosegue Righi – attiene il più possibile alle funzioni che sono perseguite in base al Testo unico degli enti locali dal Comune e dall’altro comprova di per sé le ragioni di interesse pubblico sottese all’istituzione della stessa. L’insieme delle attività svolte in base all’articolo due dello statuto della Fondazione, per la mancanza dell’elemento del corrispettivo e dell’organizzazione imprenditoriale, nel novero dei servizi privi di interesse economico. Di conseguenza, il Comune, non solo potrà costituire legittimamente la Fondazione, ma potrà pure affidare direttamente a quest’ultima i servizi previsti dallo statuto senza necessità di gare".
La nuova realtà viene definita dal legale come organismo di diritto pubblico, un titolo considerato importante in sede di stipula della convenzione con il Comune. In base allo statuto approvato a settembre, "la Fondazione si occuperà di promuovere lo sviluppo del turismo, in ogni sua forma, modalità, mezzo ed accezione, in termini di attività di informazione e accoglienza turistica, nonché di servizi, quali il marketing turistico, le attività di crescita del sistema locale, l’informazione e l’assistenza ai turisti in tutte le sue forme". La Dmo curerà anche "la gestione diretta o indiretta di attrattori e servizi, volti alla veicolazione di turisti a Montecatini e nel complessivo territorio turistico interessato e il supporto nei processi di superamento della crisi nell’ambito".
Daniele Bernardini