"In vent’anni non si era mai visto un atto essere approvato dal consiglio comunale senza il via libera dei revisori dei conti". Il consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Fanucci Sindaco) risponde alle critiche per l’esposto presentato alla Corte dei Conti in merito alla nascita della Fondazione Turismo-Dmo. "La tassa di soggiorno con la quale si vorrebbe finanziare la Destination Management Organization è un patrimonio pubblico, con regole stringenti e vincoli ben chiari: va gestito al meglio. A differenza di quanto rappresentato in modo strumentale alla cittadinanza da parte di chi non ha rispetto delle istituzioni e delle sue regole". Fanucci entra nel vivo degli attacchi ricevuti.
"Non mi stupiscono i toni offensivi usati – sottolinea –, che dimostrano pochezza di senso politico e istituzionale, ma l’assenza di contenuti nel merito delle contestazioni da noi mosse: quanto costa la Dmo? Quanto costerà a regime? Quanto personale dovrà assumere? Quali forme di pubblicità e trasparenza intende adottare? Erogherà contributi, donazioni e sponsorizzazioni in modo discrezionale? Il rispetto del codice degli appalti, dell’In House Providing, del contratto di servizio e del controllo analogo saranno garantiti?" l’esponente della minoranza chiarisce che "l’esposto alla corte dei conti serve non ad immobilizzare l’azione amministrativa (che, per inciso, può continuare, se ritenuta corretta e nel solco della legalità), ma a far sì che essa vada in una direzione giusta e senza spreco di denaro pubblico". Infine la proposta: "Resta la nostra convinzione e l’ambizione di proporre una strada più veloce e corretta: Montecatini Turismo, Cultura, Eventi, Parcheggi & Servizi. Utilizzare uno strumento già operativo e pronto all’uso – conclude – che con semplici passaggi potrà allargare il proprio perimetro di azione e consentire un salto di qualità alla città, al suo indotto e alla nostra comunità".
Da.B.