Don Gianluca è in lutto per la perdita del padre

Stefano Diolaiuti è morto all’improvviso a 76 anni: sconforto in paese. Il parroco ha postato una sua foto con un messaggio carico d’affetto.

Si è spento improvvisamente all’età di 76 anni Stefano Diolaiuti. Padre di don Gianluca, parroco dell’unità pastorale di Sant’Antonio e Santa Maria Assunta, Stefano e la sua famiglia sono molto conosciuti e amati dalla comunità di Monsummano Terme, in particolare de Le Case. Una famiglia allegra, animata dall’amore e dalla fede, un modello per l’intera comunità. Stefano è morto di infarto venerdì scorso e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione del personale della Pubblica Assistenza. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella chiesa di Cristo Re Redentore in località Le Case. Un piccolo esercito di amici e parenti si è alternato nel fine settimana a casa Diolaiuti, per portare le condoglianze e dimostrare stima e affetto alla moglie e compagna di una vita Loriana, ai figli don Gianluca e Francesco, alla nuora Laura, al fratello Renzo, gestore del Conad City di via Toti a Montecatini, alla sorella Lucia. Tante le visite dei parrocchiani di Montecatini: dal gruppo giovani ai catechisti ai collaboratori e ai semplici fedeli. Stefano lascia anche gli amati nipoti Mattia e Leonardo, i cognati e le cognate.

Originario della parrocchia Cristo Re di Monsummano, quando don Gianluca confidò la propria vocazione, era già di casa in Diocesi: da molti anni lavorava al suo interno come contabile, occupandosi del sostentamento dei sacerdoti e della costruzione di nuove chiese come quella del suo quartiere, Le Case. Che, per lui, ha significato e significa ancora moltissimo. È lì che è cresciuto, è lì che ha sostenuto tanti giovani nel loro cammino fideistico. Adesso, ormai da qualche anno, sostiene i giovani e i meno giovani delle due parrocchie montecatinesi che hanno trovato in lui un punto di riferimento prezioso. Proprio in quella chiesa si terranno oggi le esequie del padre Stefano. Il giorno di Ferragosto 2020, il vescovo Roberto Filippini ha ufficializzato la fusione nella parrocchia di Santa Maria Assunta, mentre il 29 agosto ha provveduto a farlo nella chiesa di Sant’Antonio. Un corteo di automezzi partirà alle 14.45 di oggi, lunedì 18 settembre, per raggiungere la chiesa. Dopo la Messa, la salma verrà tumulata al cimitero di Mosummano. Non fiori ma opere di bene. Condoglianze dalla nostra redazione. Giovanna La Porta