SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Due talenti della palla avvelenata. I monsummanesi Andrea e Sacha sono vicecampioni del mondo

Gli atleti del Phoenix Valdinievole protagonisti con l’Italia Under 18, seconda ai Mondiali di dodgeball

Sacha Pignatiello è uno dei protagonisti della Nazionale Under 18 di Dodgeball che negli Usa ha conquistato il secondo posto ai Mondiali Si allena con i Phoenix dodgeball fra Pieve e Pescia

Sacha Pignatiello è uno dei protagonisti della Nazionale Under 18 di Dodgeball che negli Usa ha conquistato il secondo posto ai Mondiali Si allena con i Phoenix dodgeball fra Pieve e Pescia

Cos’è il dodgeball? Una disciplina sportiva che, lentamente, sta prendendo campo anche in Italia e, dalle nostre parti, soprattutto in Valdinievole e in particolar modo fra i giovani. E proprio la "linea verde ha conseguito un risultato molto importante negli ultimi giorni come la finale, poi persa, dei Mondiali Under18 che si sono svolti a Calgary, in Canada. In quella formazione c’erano anche due ragazzi, assoluti protagonisti, di Monsummano Terme, ovvero Andrea Zuti e Sacha Pignatiello che, già da qualche anno, si sono avvicinati al mondo del dodgeball (tradotto in italiano, la cara e vecchia palla avvelenata) ottenendo risultati di rilievo. Con loro, di toscani, anche Matteo Andreotti di Altopascio tutti cresciuti sotto l’ala di Eugenio Lucchesi che, dal 2011, porta avanti la crescita e lo sviluppo di questo sport in Toscana. "E’ una disciplina che si pratica a livello agonistico – ammette – e ci vogliono ottime qualità atletiche, riflessi, coordinazione motoria e collaborazione all’interno della squadra".

Nel girone eliminatorio, già durissimo, l’Italia ha chiuso al secondo posto dopo aver battuto Stati Uniti e Canada, nazionali molto forti, e superati soltanto da Hong Kong. Successivamente, nelle gare ad eliminazione diretta, gli azzurri hanno avuto la meglio nei quarti dell’Inghilterra ed in semifinale del Messico ritrovando nell’atto conclusivo ancora una volta Hong Kong che non ha lasciato scampo alla Nazionale visto il 7-1 conclusivo. E in campo c’erano, ovviamente, i due ragazzi di Monsummano. "E’ stata una bellissima esperienza – racconta Andrea Zuti, 17enne – perché far parte di una nazionale è sempre un onore. Purtroppo la finale ha avuto un punteggio finale largo per i nostri avversari che, però, erano veramente forti. Perché questo sport? Ho iniziato due anni fa quando, durante l’estate a Monsummano c’era la ’Festa dello sport’: mi incuriosì lo stand di questa disciplina, andai a fare una prova e mi piacque subito. Ci sono tanti ragazzi in Valdinievole, adesso, che praticano il dodgeball e ci alleniamo fra Pescia e Pieve a Nievole. Il prossimo obiettivo? Arrivare con la nostra squadra in Serie A e, magari, partecipare al prossimo Europeo". Già perché esiste una squadra di Dodgeball che si chiama Phoenix Valdinievole che accoglie anche Zuti e Pignatiello che sta disputando il campionato regionale e, inoltre, a livello nazionale sono elementi dei Reapers Toscana.

"Questi Mondiali sono stati un’esperienza fantastica che rifarei anche subito – ammette Sacha Pignatiello – nonostante questo sport non sia ancora molto conosciuto in Italia l’attenzione è notevole, oltre ad essere bellissimo. Abbiamo fatto un’ottima competizione, sapevamo di essere forti e di un livello alto ma Hong Kong è superiore a livello di preparazione atletica, mentale e tecnica fuori dal normale. Faccio dodgeball da tre anni e ho già iniziato ad allenare le ragazze e i bambini: è stato mio cugino ad avvicinarmi a questa disciplina che dà emozioni forti e, soprattutto, ti trasmette la voglia di condividere lo spirito di squadra come pochi. Nel corso di quest’anno ci sarà l’Europeo al quale spero di partecipare poi finirà il mio percorso da settore giovanile e spero, un domani, di poter giocare un Mondiale senior". Intanto ragazzi, però, complimenti per quello che avete fatto fino ad oggi.

Saverio Melegari