DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Dugin in videoconferenza. L’incontro della discordia non ci sarà

L’ideologo di Putin nel pomeriggio doveva collegarsi durante un incontro in un hotel. Italia Viva: "La sua presenza simbolica in città rappresenta una vergogna"

Aleksandr Dugin è considerato l’ideologo di Vladimir Putin

Aleksandr Dugin è considerato l’ideologo di Vladimir Putin

Montecatini Terme (Pistoia), 27 gennaio 2024 – Quell’incontro non s’ha da fare. Aleksandr Dugin, consigliere del presidente russo Vladimir Putin e uno dei maggiori ideologi della necessità del conflitto scoppiato in Ucraina, avrebbe dovuto parlare oggi in videoconferenza all’incontro organizzato dall’associazione ’Vento dell’Est’, vicina a Casa Pound, alle all’Hotel Corallo, sul tema del mondo multipolare. L’iniziativa non era pubblica, ma aperta solo su invito. Non è noto se l’incontro si svolgerà da qualche altra parte, sicuramente non al Corallo.

Inizialmente l’appuntamento avrebbe dovuto tenersi a Lucca, all’Hotel Guinigi, ma, a causa delle polemiche scoppiate, la catena Best Western, titolare dell’albergo, ha scelto di non ospitare l’iniziativa. Gli organizzatori avevano così optato per Montecatini, cercando di mantenere il riserbo fino all’ultimo. Alla fine, è arrivata la conferma del convegno, contro il quale, a Lucca, era stata organizzata una manifestazione di protesta. La questura aveva tenuto sotto controllo la situazione, soprattutto per evitare contestazioni di soggetti di altre località.

Netta presa di distanza dall’iniziativa del sindaco Luca Baroncini, impegnato oggi nelle celebrazioni della Giornata della memoria. “Ho appreso di questo evento dai giornali - ha spiegato ieri - Io domani (oggi ndr) sarò a depositare fiori sulle pietre di inciampo dedicate alla famiglia D’Angeli alla cerimonia istituzionale per onorare il giorno della memoria alla presenza delle scuole e il pomeriggio mi dedicherò all’organizzazione dell’assemblea Anci Giovani che ho portato in città e poi a stare un po’ con il mio nipotino”. Italia Viva Valdinievole ha espresso forte contrarietà all’appartamento organizzato in città. “Condanniamo fermamente la presenza in videoconferenza di Dugin a Montecatini - si legge in una nota - Il suo sostegno incondizionato al regime russo di Putin e all’atroce invasione dell’Ucraina, di cui è ritenuto ideologo, rende ancora più forte la nostra vergogna riguardo la sua presenza simbolica in città”.