Elezioni, i ricorsi dei candidati. Il Tar prende tempo per decidere

Slitta il pronunciamento sulle istanze di Baroncini e Fanucci. Del Rosso: "Assoluta fiducia nella giustizia"

Elezioni, i ricorsi dei candidati. Il Tar prende tempo per decidere

Claudio Del Rosso ha vinto al ballottaggio per otto voti (Goiorani)

Il Tar della Toscana ha preso qualche giorno prima di decidere. Si sono svolte ieri mattina, a Firenze, le prime udienze per discutere i ricorsi presentati da Edoardo Fanucci e Luca Baroncini contro i risultati elettorali delle ultime elezioni amministrative. Il primo è rimasto fuori al primo turno per dieci voti, a vantaggio di Claudio Del Rosso, mentre l’altro è stato battuto al ballottaggio per otto voti dall’avvocato penalista. Il Tar deve decidere se procedere, disponendo un riconteggio di una parte o di tutti i voti da parte della prefettura, per avere conferma o meno di quelli contestati, o se dichiarare inammissibili le istanze. Baroncini è difeso dal professor Giovanni Guzzetta, mentre Del Rosso, costituitosi come parte resistente, è rappresentato dagli avvocati Antonio Viscussi e Giuseppe Castelli. Fanucci ha notificato il procedimento a tutti i consiglieri comunali. Così nel procedimento è presente anche l’avvocato Lidia Martini, che assiste i gruppi consiliari del Pd e del Movimento Cinque Stelle, oltre al vicesindaco Beatrice Chelli e all’assessore Luca Bini, soggetti interessati nel ricorso. L’avvocato Marta Stefani ha rappresentato anche Matteo Finizzola e Barbara Brizzi, capogruppo e consigliere della lista ’Per Montecatini’. Tutti questo soggetti, tranne quelli assistito da Stefani, sono presenti come resistenti anche nel ricorso promosso da Baroncini, che ha deciso anche di notificare l’azione nei confronti della prefettura. L’ufficio del governo sul territorio, pur essendosi costituito parte in causa con l’avvocatura dello Stato, contesta il coinvolgimento nella vicenda. Gli avvocato di Del Rosso, degli assessori e dei consiglieri comunali hanno fatto istanza di ricorso incidentale: se dovesse essere concesso il rimontaggio viene chiesto di farlo anche per le schede di Fanucci e quelle di Baroncini.

L’ex sindaco esprime forte ottimismo sull’esito della procedura. "L’udienza è andata bene – afferma Baroncini – e manteniamo la nostra convinzione di aver vinto le elezioni lo scorso giugno. Il mio legale ha spiegato le nostre ragioni, documentate anche con testimonianze, che prevalentemente si incentrano su schede ritenute nulle ma che sono invece valide. Abbiamo ricordato come la giurisprudenza diffusa in queste fattispecie dia ragione alla nostra interpretazione". Il sindaco Del Rosso, pur avendone la possibilità, ha scelto di non far costituire il Comune come parte resistente nel procedimento, per non gravare sulle casse pubbliche. "Anch’io ho assoluta fiducia nell’autorità giudiziaria – spiega –. Se qualcuno che non sono io ha vinto le elezioni è giusto che amministri la città".

Daniele Bernardini