Daniele Bernardini
Cronaca

Elezioni Montecatini, presentati i ricorsi. A ottobre l’udienza davanti a giudici del Tar

Edoardo Fanucci e Luca Baroncini hanno chiesto il riconteggio delle schede. Si tratta di quelle del primo turno e del ballottaggio: pochi voti di scarto

Luca Baroncini, ex sindaco di Montecatini, in basso Edoardo Fanucci

Luca Baroncini, ex sindaco di Montecatini, in basso Edoardo Fanucci

Montecatini Terme, 29 luglio 2024 – Saranno discussi e valutati martedì 9 ottobre nelle aule del Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Firenze i due ricorsi presentati da Edoardo Fanucci, per il risultato del primo turno delle elezioni a sindaco, e da Luca Baroncini, per quello del ballottaggio. Le due azioni giudiziarie erano state annunciate ormai da diversi giorni e non si tratta quindi di un fulmine a ciel sereno. Gli attuali esponenti dell’opposizione non hanno fatto altro che confermare le loro affermazioni. I due ex candidati chiedono alla giustizia amministrativa di ordinare alla prefettura di Pistoia il riconteggio dei voti.

Al primo turno, il candidato Claudio Del Rosso è riuscito a passare a quello successivo con otto voti in più rispetto a Fanucci, mentre ha battuto Baroncini con dieci in più. I due eliminati, attraverso i rappresentanti di lista, hanno contestato una serie di voti considerati nulli e adesso chiedono al Tar che vengano rivisti dalla prefettura. La sezione toscana del Tribunale amministrativo regionale ha fissato di valutare prima il ricorso di Fanucci e successivamente quello di Baroncini. “Chiediamo i riconteggi – ha detto Fanucci - lo abbiamo già fatto – conclude e precisa Fanucci -, ma non perché pensiamo che ci siano stati dei brogli, assolutamente no, magari degli errori o delle non omogenee valutazioni”. Il sindaco Claudio Del Rosso ha sempre mantenuto un atteggiamento piuttosto sereno rispetto alle ipotesi legate ai ricorsi dei suoi avversari politici, valutando come accettabile ogni possibilità prevista dalla legge.

"Tutto quello che riguarda la democrazia – ha sottolineato più volte – per noi va sempre bene. A oggi abbiamo vinto le elezioni, accettiamo tutto quello che potrà avvenire nel rispetto della legge italiana”. I ricorsi presentati da Fanucci e Baroncini verranno quindi discussi all’inizio dell’autunno, con un’attesa di oltre due mesi. Contro l’esito elettorale è possibile proporre ricorso, che deve essere redatto con motivi specifici che saranno esaminati dal giudice. Il ricorrente può dedurre motivi aggiunti nel caso in cui emergano ulteriori vizi del procedimento nel corso dell’istruttoria. Il giudizio elettorale è caratterizzato da una forte incisività dei poteri del giudice il quale può infatti modificare l’esito delle elezioni. Se non vi è la necessità di ulteriore istruttoria al termine della discussione il Tribunale decide direttamente la causa dando immediata lettura del dispositivo che nel caso di accoglimento del ricorso contiene la correzione del risultato elettorale. Contro la sentenza di primo grado e possibile fare ricorso al Consiglio di Stato entro 20 giorni dalla notifica della sentenza di primo grado o, se non notificata, entro 6 mesi dal deposito in segreteria.