Due atlete protagoniste fino all’ultimo metro del 28° Giro della Toscana femminile divise nella classifica generale finale da appena due secondi. La venticinquenne belga Margot Vanpachtenbeke maglia rosa finale e la lituana, ma ormai da anni montecatinese (e il tifo era tutto per lei) Rasa Leleivyte brillante atleta dell’Aromitalia 3T Vaiano. Nella tappa finale con arrivo su via Vittorio Veneto a Montecatini Alto, la Leleivyte ha provato varie volte a staccare la rivale in modo da guadagnare i dieci secondi dell’abbuono vincendo la tappa. Rasa non è riuscita a togliersi dalla ruota la rivale nonostante il massimo impegno speso sui pedali, ha vinto la tappa, ma seconda è giunta propria la belga avversaria diretta in questo appassionante testa a testa ed i secondi guadagnati sono stati solo 4, mentre in classifica il divario che la separava dal primo posto era di sei secondi.
Come nel 2023 per la montecatinese c’è stato il secondo posto, applaudita dai suoi tifosi e dagli sportivi, riconoscimento dedicato peraltro anche alla brillante vincitrice del Giro della Toscana-Memorial Michela Fanini, Margot Vanpachtenbeke che è stata una protagonista dal primo all’ultimo giorno di questa corsa rosa della quale il suo patron Brunello Fanini si è detto soddisfatto ringraziando i comuni, le Associazioni, gli sponsor, le 127 atlete che vi hanno preso parte e tutte le 23 squadre. Una lotta avvincente fino all’ultimo e soddisfatta anche l’amministrazione comunale di Montecatini Terme per la scelta anche quest’anno come nel 2023 di portare il Giro ’Rosa’ sul traguardo in salita di Montecatini Alto dopo il circuito con i quattro passaggi sulla salita di Vico.
È stata una bella festa finale con i complimenti d’obbligo anche per un atleta italiana Elisa De Vallier che ha conquistato il quinto posto nella classifica generale di una gara importante (ospiti d’onore Francesco Moser e Mara Mosole) che ha vissuto nella provincia di Pistoia non solo il solito appassionante epilogo nella location di Montecatini Alto, ma anche la partenza di una tappa da Quarrata e l’arrivo a Serravalle Pistoiese.
Antonio Mannori