MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Essity, in vendita la sede di Collodi con gli stabilimenti di Porcari. Confermato quello di Altopascio

Accordo di garanzia in Regione con il colosso svedese della carta: un nuovo incontro a settembre

Uno degli stabilimenti Essity in provincia di Lucca

Pescia, 12 agosto 2023 – Accordo di garanzia. E’ quello scaturito dall’incontro in Regione sulla vicenda della multinazionale Essity, colosso svedese della carta. L’azienda ha confermato che l’ipotesi di mettere sul mercato i tre stabilimenti del settore private label, i due di Porcari e quello di Collodi, Pescia, in Valdinievole è concreta. Salvo quello di Altopascio che fa solo il cosiddetto brand, come i fazzoletti Tempo. I sindacati chiedono assicurazioni su livelli occupazionali e prospettive del piano industriale. La Regione sta mediando e a settembre le parti si rivedranno. Questo, in sintesi ciò che è accaduto a Firenze. L’impresa ha intenzione di focalizzare il core business su prodotti con un veloce margine di ritorno dei capitali investiti. Il private label (prodotti che riportano sull’etichetta il marchio del distributore invece di quello dell’azienda che li ha fatti), ha margini di guadagno ridotti, con una elevata competitività, profitti "volatili" e con la necessità di creare una divisione industriale ad hoc, come è stato in effetti realizzato. Ma ora vi sono incertezze.

"Nell’intesa proposta dalla Regione c’è il mantenimento dei quattro siti produttivi e relativi dipendenti – scrivono in una nota Massimiliano Bindocci Uilcom Uil, Simone Tesi Slc Cgil e Federico Fontanini Fistel Cisl – la conferma degli investimenti programmati e la proroga dei contratti del personale a tempo determinato, con un piano di riassunzione per i rapporti cessati e la necessità di un percorso di monitoraggio con tutte le parti presenti, comprese le istituzioni. Essity ha preso tempo fornendo però la disponibilità a valutare un testo che ci ha chiesto di elaborare. Ci rivedremo a settembre – conclude la nota delle sigle sindacali, – con un preventivo incontro sull’esame del piano industriale. Convenuta anche la necessità di convocare una riunione alla presenza della divisione Brand della fabbrica di Altopascio: La trattativa è delicata e dobbiamo privilegiare accordi con un impegno reale e concreto con la garanzia politica della Regione è vincolante che una garanzia assoluta che poi è inesigibile e si può solo affiggere in bacheca. Un accordo può essere poi il modo con cui chiudere un integrativo che vede i due stabilimenti di Porcari ancora senza intesa sul premio ed indietro anche sui buono pasto rispetto ad Altopascio e Collodi".

Massimo Stefanini