Ex Kartos, si aprono spiragli. C’è una manifestazione di interesse

È stata inviata all’avvocato Sonia Tripi, professionista delegata dal tribunale fallimentare a seguire la procedura

Torna all’asta il complesso immobiliare dell’area ex Kartos (Foto d’archivio)

Torna all’asta il complesso immobiliare dell’area ex Kartos (Foto d’archivio)

Montecatini Terme (Pistoia), 29 aprile 2024 - Il prezzo base è sceso da due milioni e 800mila, nel 2022, a un milione e 575mila euro. Torna all’asta il complesso immobiliare dell’area ex Kartos, in via Tevere, e questa volta c’è una manifestazione di interesse inviata all’avvocato Sonia Tripi, professionista delegata dal tribunale fallimentare a seguire la procedura. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 31 maggio, entro mezzanotte.

Al momento non si conosce l’identità del soggetto da cui è arrivata la manifestazione di interesse, ma la notizia riaccende le speranze che possa essere finalmente risolto un grave problema di degrado nella zona Sud. Una volta era la sede di una grande azienda cartotecnica, dove lavoravano oltre 110 persone. Nel 2005, il complesso Kartos, nell’area di via Tevere, sede di una storica azienda cartotecnica, che cessò la produzione, venne acquistato per circa sei milioni di euro. Avrebbe dovuto ospitare tra i 100 e i 180 appartamenti, due medie strutture commerciali di vendita, un centro ricreativo per la zona Sud e, addirittura, un nuovo complesso scolastico. Dopo 18 anni trascorsi senza fare alcun passo avanti, il grande immobile e i terreni adiacenti, distribuiti su una superficie di circa 16mila metri quadrati, sono all’asta, anche se i primi tentativi sono andati male.

La prima procedura di vendita prevedeva offerte minime per 2,8 milioni, scese a 2,1 la seconda volta. Niente da fare in entrambi i casi. Anche il terzo tentativo, avvenuto poche settimane fa, con l’offerta base a 1,5milioni è andato male. Q Il geometra Simone Scartabelli, nel 2022, ha visitato la struttura per redigere la perizia richiesta per la vendita. Accompagnato dagli agenti della polizia di Stato, è entrato nel complesso industriale. L’edificio presentava i resti di giacigli e altri segni dell’occupazione di sbandati che, negli ultimi anni, sono penetrati più volte nell’edificio per trascorrere la notte o soltanto per ripararsi dal maltempo. Una presenza che ha senza dubbio contribuito a peggiorare il degrado dell’area, anche se le forze dell’ordine hanno comunque provveduto a eseguire numerosi controlli nel corso del tempo, per garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti. Il secondo lotto dell’area ex-Kartos è costituito da un’area destinata alla viabilità pubblica tra via Volturno e via dei Colombi, e un terreno, tra via Tevere e via Volturno.