Fabo a caccia del 2-0 con l’arma PalaTerme

Herons pronti a portarsi a una sola vittoria dalla A2. Barsotti: "Per battere di nuovo Avellino dovremo giocare molto meglio di gara-1"

Fabo a caccia del 2-0 con l’arma PalaTerme

Fabo a caccia del 2-0 con l’arma PalaTerme

Ricompensati dal risultato finale sì, ma decisamente poco soddisfatti della prestazione fornita: in gara-1 della semifinale playoff contro la Del Fes Avellino gli Herons se la sono vista brutta. Avanti di 13 punti a metà secondo quarto, sugli uomini di coach Federico Barsotti è calato il buio e la formazione irpina è riuscita prima a colmare il gap poi successivamente a condurre il match fino a novanta secondi dalla sirena finale, quando le zampate di Benites e un immenso Arrigoni hanno regalato l’1-0 nella serie ad una Fabo in chiaroscuro.

Scampato il pericolo, l’obiettivo di Natali e soci è tornare belli di notte, come successo in gara-3 e in gara-5 contro Ruvo di Puglia, perché stasera è di nuovo tempo di tornare in campo. Gara-2 è infatti già alle porte: a partire dalle 21 aironi e lupi torneranno a fronteggiarsi sul parquet del PalaTerme e i Barsotti boys non vogliono lasciare nulla di intentato. Per strappare anche il secondo punto servirà tuttavia una prova ben più convincente rispetto a quella fornita domenica: "Fino al trentacinquesimo di gara-1 ci è mancato un po’ il senso dell’impresa che aveva contraddistinto la trasferta in Puglia per gara-5, è fisiologico che si possa far fatica a ricaricare certi tipi di energia ma allo stesso tempo siamo consapevoli che possiamo fare meglio – ammette coach Federico Barsotti – Sappiamo che in gara-2 occorrerà fare molto di più per spuntarla, nelle poche ore di distanza fra la partita di domenica e quella di stasera abbiamo provato a lavorare su alcuni dettagli da poter correggere, come ad esempio la costruzione offensiva nella quale siamo stati troppo farraginosi al di là dei meriti della difesa di Avellino".

Il tecnico rossoblù non si aspetta una gara molto diversa dal punto di vista tattico rispetto a quella vista due giorni fa: "Avellino ha un modo di difendere ormai interiorizzato, diverso rispetto a Ruvo che adottava soluzioni più estemporanee. Quando giochi contro di loro sai bene o male cosa ti attende: sono bravissimi a togliere punti di riferimento, a non concedere ribaltamenti di lato facendoti aumentare il numero di palleggi – analizza il condottiero montecatinese – Noi possiamo avere un vantaggio se riusciamo ad andare al tiro nei primi secondi dell’azione, sappiamo di avere qualità balistiche ma non vogliamo giocare solamente con l’idea che se entra la palla vinciamo e se non entra non vinciamo, abbiamo gli strumenti per fare qualcosa di diverso".

Filippo Palazzoni