Fabo, a Piombino è esame di maturità

Fabo, a Piombino è esame di maturità

Fabo, a Piombino è esame di maturità

Il turno di campionato di Ognissanti dà l’opportunità alla Fabo Montecatini di chiudere un cerchio e certificare il proprio ingresso nell’aristocrazia della nuova Serie B Nazionale: espugnare Piombino non è certo impresa da tutti i giorni, e se è vero che l’80-57 subito dalla banda-Barsotti in riva al Mar Tirreno poco più di un anno fa fotografava rapporti di forza ben delineati fra una formazione talentuosa e navigata come la Solbat e quella che era pur sempre una neopromossa, è altrettanto innegabile che vincere nella tana gialloblù sarebbe la cartina al tornasole della crescita degli Herons negli ultimi dodici mesi. Conquistare i due punti nel match infrasettimanale di questo pomeriggio alle 18 avrebbe dunque un doppio significato: mantenere la vetta della classifica e dimostrare una volta per tutte che quei rapporti di forza si sono ribaltati. Per farlo occorrerà una prestazione di estrema durezza, fisica e mentale: "Piombino è unica per caratteristiche, gioca una pallacanestro offensivamente estrema con giocatori fatti per quella pallacanestro e non è possibile replicare quello che fanno perché viaggiano ad un ritmo inconsueto e sono capaci di trasformare azioni difensive in azioni d’attacco ad una velocità supersonica - analizza coach Federico Barsotti -. Ha giocatori adatti a quel tipo di pallacanestro ma ha saputo anche trovare sul mercato anche elementi che sanno creare variazioni sul tema di gioco principale, come il centro argentino Lautaro Berra che dà molta verticalità alla squadra e contro il quale abbiamo cercato di studiare qualcosa a livello tattico, anche se di tempo per preparare questa sfida ce n’è stato veramente poco".

Cosa servirà dunque alla Fabo per tentare di uscire indenne dal PalaTenda? "Sicuramente più continuità rispetto a quanto fatto vedere con Fiorenzuola, ma anche tanta lucidità e concentrazione - rivela il condottiero della Fabo -. Siamo una delle squadre del girone che perde più palloni, contro una squadra come Piombino non possiamo assolutamente permettercelo".

Filippo Palazzoni