REDAZIONE MONTECATINI

Fabo acciaccata e ko: addio alla Coppa Italia. Illude l’avvio sprint, la Luiss vince in volata

Rotazioni corte senza Mastrangelo e Natali, gli Herons nel corpo a corpo finale si arrendono. Le Final Four ora sono un miraggio

Solo 4 punti nella serata capitolina di Giorgio Sgobba: il lungo ha giocato con una maschera protettiva dopo la rottura del setto nasale in allenamento

Solo 4 punti nella serata capitolina di Giorgio Sgobba: il lungo ha giocato con una maschera protettiva dopo la rottura del setto nasale in allenamento

Luiss Roma 61

Fabo 58

LUISS : Villa 7, Pugliatti 7, Fallucca 3, Cucci 9, Salvioni 6, Pasqualin 11, Bottelli 11, Ferrara 4, Jovovic 2, Rocchi 1, Graziano ne. All. Paccariè.

FABO MONTECATINI: Trapani 6, Chiera 14, Fernandez Lang 3, Arrigoni 11, Klyuchnyk 7, Benites 9, Sgobba 4, Dell’Uomo 4, Rattazzi ne, Giannozzi ne, Aminti ne, Mastrangelo ne. All. Barsotti.

Arbitri: Guarino e Palazzo.

Parziali: 9-19, 32-30, 44-41.

La Fabo incassa la prima sconfitta al PalaTiziano di Roma ed è una sconfitta che fa male, perché rilancia le ambizioni in ottica secondo posto della Luiss Roma, vittoriosa per 61-58, e frustra al contempo quelle dei termali: in attesa de La T Gema, impegnata oggi a Fabriano, le squadre appaiate a 22 punti sono quattro (insieme alle due montecatinesi ci sono la stessa Luiss e la rediviva Pielle Livorno) e questa sera potrebbero essere addirittura sei. Senza Mastrangelo e Natali, il corpo a corpo con gli universitari è finito con un ko in volata amaro.

La cronaca. Partenza a razzo degli Herons, la Luiss è spiazzata dalla veemenza con cui i Barsotti boys aggrediscono e difendono la propria area, tanto che per quasi metà quarto i padroni di casa restano senza canestri dal campo. Montecatini ne approfitta per piazzare il primo parziale della gara (3-14) ma lo 0/2 ai liberi di Arrigoni costituisce un parziale turning point della prima frazione, perché la Luiss si sblocca con 5 punti filati di Cucci e torna a contatto. Si rifà con gli interessi la Fabo sul finire di quarto: la tripla di Benites e il jumper di Dell’Uomo valgono il vantaggio in doppia cifra alla prima sirena.

Luiss con soli 9 punti a referto nei primi 10’, ma la musica cambia totalmente nel secondo periodo, perché la scelta di Paccariè di gettare nella mischia Bottelli paga dividendi altissimi: il numero 5 infila tre bombe consecutive che riportano a un possesso di distanza gli universitari. Trapani prova a tener dietro la formazione di casa, difficile quando la lotta a rimbalzo è così impari: il numero abnorme di extra-possessi conquistato dai biancoblù alla lunga diventa un fattore, il sorpasso è nell’aria e si materializza con il canestro del 29-26 di Pasqualin. La Luiss allunga anche sul +5 al tramonto del primo tempo, prima che Sgobba ci metta una pezza con una tripla senza ritmo sulla sirena dell’intervallo lungo.

L’approccio alla ripresa da parte degli Herons è la fotocopia di quello di inizio gara, se possibile forse ancora migliore: la Luiss segna i primi due punti del terzo quarto a 4’30’’ dal gong, solo che a differenza di quanto successo nella frazione iniziale ricomincia a difendere forte fin da subito e, al netto di un paio di pregevoli centri di Arrigoni e del tap-in di Klyuchnyk, riesce a non far scappare gli ospiti. La solita supremazia a rimbalzo e un gioco da 4 punti surreale di Villa fanno il resto: all’alba dell’ultimo e decisivo quarto la rimonta è completa, 44-41.

Non si scompongono gli Herons, che rimettono il naso avanti grazie ad un break di 5-0; la Luiss risponde con la stessa moneta, poi Dell’Uomo commette due ingenuità dalle quali la squadra romana riesce a lucrare altri tre punti per il massimo vantaggio (52-46). Non molla la Fabo: una tripla di Klyuchnyk e un glaciale Chiera dalla lunetta valgono il nuovo sorpasso, prima che Pasqualin decida di vincerla con 5 punti consecutivi e una gestione sapiente degli ultimi possessi.

Filippo Palazzoni