FILIPPO PALAZZONI
Cronaca

Fabo ancora ko: adesso la crisi è ufficiale. Chaves trascinatore e Salerno fa il colpo

Fabo 63 LDR 70 FABO MONTECATINI: Trapani 10, Dell’Uomo 4, Mastrangelo 12, Arrigoni 6, Klyuchnyk 18, Natali 6, Benites 5, Giannozzi 2,...

Daniele Dell’Uomo cerca di liberarsi della marcatura di Carlo Cappelletti

Daniele Dell’Uomo cerca di liberarsi della marcatura di Carlo Cappelletti

Fabo

63

LDR

70

FABO MONTECATINI: Trapani 10, Dell’Uomo 4, Mastrangelo 12, Arrigoni 6, Klyuchnyk 18, Natali 6, Benites 5, Giannozzi 2, Chiera ne, Aminti ne, Rattazzi ne. All. Barsotti.

LDR SALERNO: Stanic 8, Chaves 23, Zampa 1, Kekovic 12, Matrone 9, Duranti 10, Misolic 4, Mei 3, Candotto, Cappelletti. All. Carone.

Arbitri: Di Luzio e D’Errico.

Parziali: 19-20, 34-42, 49-51.

Non solo la parola crisi è l’unica possibile per descrivere il momentaccio della Fabo Herons Montecatini, ma urge già pensare a delle contromisure per evitare che la situazione diventi irrimediabile. Gli Herons infatti sembrano aver smarrito la propria anima: al PalaTagliate contro la Power Salerno arriva un’altra sconfitta (63-70 il finale), la terza consecutiva. Prima di questa fin qui travagliata stagione solo una volta nella loro breve storia gli Herons avevano perso tre partite di fila, da novembre ad oggi per Natali e compagni si è già materializzata due volte la serie di tre sconfitte di fila. E all’orizzonte ci sono gli incroci con due big come Virtus Roma e Ruvo di Puglia. Qualcosa in casa Fabo dovrà essere fatto, perché questa squadra, pur in una situazione difficile di infermeria, ha lanciato messaggi piuttosti chiari di essere con le batterie scariche. Barsotti, la cui posizione non sembra in discussione, ha bisogno di un aiuto per cercare di risollevare la situazione. E l’aiuto può arrivare soltanto dal mercato, con l’aggiunta di un giocatore che dia una scossa e che, a conti fatti, aumenti la pericolosità ofensiva di un gruppo che sembra aver perso la bussola e anche un po’ la propria identità.

La cronaca. Priva di Chiera e Sgobba la Fabo inizialmente punta tutto sul gioco in area: Klyuchnyk risponde presente ma è meno solerte, come tutta la squadra, quando si tratta di proteggere la propria area. Kekovic ne approfitta per segnare 6 dei suoi 12 punti complessivi nei primi 5’ di gara e portare Salerno sul 7-11. I termali si riappropriano per un attimo delle redini del match prima che Chaves faccia capire al PalaTagliate che sarà un altro pomeriggio di passione: nel secondo quarto grazie allo show del suo straniero Salerno tocca anche il +11, Trapani ci mette una pezza con l’unica tripla della sua serata e nel terzo quarto la Fabo riesce a coronare la sua rincorsa, impattando a quota 47 con protagonisti il solito Klyucnhyk e una difesa che tiene i campani a soli 9 punti nel periodo.

Come successo nel derby e in generale un po’ in tutta la stagione, sul più bello gli uomini di Barsottisi inceppano: le percentuali da dietro l’arco degli Herons sono oltremodo deficitarie e quando la retina da oltre i 6,75 metri la trova l’ex Gema Duranti i rossoblù si disuniscono. Ad affossare Montecatini è l’uomo a lungo inseguito dagli Herons nel mercato estivo, quel Nicolas Stanic che sigilla la vittoria dei suoi con un’altra tripla, quella del +7, e con i punti della sicurezza a cronometro fermo.

Filippo Palazzoni