Fabo di nuovo in marcia: "La reazione che volevo"

Barsotti dopo il ritorno alla vittoria contro Cassino: "Continuiamo così"

Fabo di nuovo in marcia: "La reazione che volevo"

Fabo di nuovo in marcia: "La reazione che volevo"

Temeva il contraccolpo psicologico della sconfitta di Caserta, coach Federico Barsotti, alla vigilia del match che vedeva opposta la sua Fabo Montecatini alla Virtus Cassino. A subirlo, il contraccolpo, sono stati però gli avversari, schiacciati dalla fame mista a voglia di riscatto degli Herons, che dopo un primo tempo di rodaggio hanno spazzato via la formazione del giovanissimo coach Andrea Auletta con un parziale complessivo di 56-29 nei secondi due quarti. "Temevo questa gara perché non avevamo mai avuto durante la stagione così tanti giorni per lavorare ed elaborare una sconfitta – ammette il tecnico rossoblù nel post-partita –. I ragazzi hanno reagito al ko contro Caserta con veemenza. Ora la nostra sfida dovrà essere quella di continuare su questa strada, giocando con l’umiltà di chi è conscio dei propri limiti e vuole provare a superarli per diventare sempre più una squadra vincente. E’ uno step soprattutto mentale che ancora dobbiamo compiere appieno".

Alla sirena finale il punteggio di 102-66 conferma lo status di miglior attacco del girone A della squadra termale, anche se non rispecchia appieno l’andamento complessivo della gara: Cassino infatti ha avuto un ottimo approccio iniziale e trascinata dai canestri di Dincic è rimasta aggrappata al punteggio fino al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo, quando Natali e compagni hanno assestato al match la spallata decisiva: "Ad inizio gara è normale che si giochi ad un livello più alto, tendenzialmente una squadra è più fresca e leggera e loro hanno messo tanta energia nelle situazioni in campo aperto - analizza Barsotti – Noi eravamo un po’ contratti, ma siamo stati bravi a rimanere sul pezzo e poi ruotando tutti gli elementi del roster nel secondo tempo abbiamo messo in campo un’intensità altissima e siamo riusciti ad indirizzare la gara. Tuttavia in due frangenti, fortunatamente molto brevi, abbiamo perso il filo della gara: una volta a livello offensivo ad inizio terzo quarto e l’altra a livello difensivo a metà quarto periodo, dobbiamo cercare di evitare questi passaggi a vuoto".

Filippo Palazzoni