Fabo e La T Tecnica Gema. Quante avversarie per l’A2

L’analisi del girone delle due termali: livello tecnico per una terza serie. Roseto, Pielle, Virtus Roma e Ruvo di Puglia sono squadre di alto livello.

Fabo e La T Tecnica Gema. Quante avversarie per l’A2

Gli Herons sudano a Ponte Buggianese in previsione della prima amichevole di sabato

Il girone B di Serie B Nazionale nel quale sono state inserite le due franchigie montecatinesi esprime un livello tecnico fin qui quasi mai visto nella terza serie cestistica italiana e può vantare nei suoi ranghi almeno otto formazioni in grado di puntare al bersaglio grosso, ovvero la promozione in Serie A2. Fabo Herons e La T Gema sono pronte a recitare un ruolo da protagoniste, ma nella fascia di squadre che punta alla A2 sono in buona compagnia.

Impossibile ad esempio non citare un’altra finalista degli ultimi playoff come la Liofilchem Roseto, che ha sì perso Mantzaris, Klyuchnyk e Santiangeli ma li ha rimpiazzati spostando più vicino a canestro il baricentro della squadra ancora affidata a coach Franco Gramenzi e completandola con pezzi da novanta come il lituano Aukstikalnis, la coppia di centri Tiberti-Tsetseroukou e soprattutto l’ex azzurro Brian Sacchetti.

Altra fuoriserie è la Pielle Livorno, che ha smantellato il gruppo che ha vinto la scorsa regular season per fare spesa in A2: Bonacini, Donzelli, Leonzio ma anche il bulgaro Zahariev compongono un roster da sogno, affidato alle sapienti mani del livornese doc Federico Campanella. Altra formazione che non ha mai nascosto ambizioni di risalita è una neopromossa, ma solo sulla carta come la Virtus Roma: il quintetto Visintin, Conti, Santiangeli, Caversazio e Ancillotti è top. I cugini della Luiss Roma, che dal piano di sopra sono scesi, potrebbero accontentarsi invece inizialmente di centrare un piazzamento fra le prime sei.

Vuole confermarsi ad alti livelli anche Ruvo di Puglia, squadra oltremodo interessante: Jackson è sempre il condottiero del gruppo di Stefano Rajola, accanto a lui però ci sono frombolieri niente male come Musso, Moreno e Markovic. Accanto ai Talos occhio alle ripescate terribili Caserta e Salerno, in particolare la Juve, che ha fatto spesa in riva al Mar Tirreno scegliendo per la panchina coach Damiano Cagnazzo (ex Piombino) e saccheggiando i roster di Pielle e Libertas Livorno con le firme di Laganà, Diouf e Amos Ricci. Più indietro, almeno sulla carta le marchigiane Jesi e Fabriano: Andrea Niccolai ha perso tre elementi del quintetto base come Stanic, Giombini e Bedin, Ghizzinardi punta sul trio argentino Bruno-Cena-Berra ma non potrà più contare sul play Merletto, andato a rinforzare le fila della Benacquista Latina, possibile outsider in chiave playoff o play-in. C’è curiosità nel vedere alla prova del campo il nuovo corso di Piombino e Sant’Antimo, la NPC Rieti potrebbe essere la sorpresa mentre Ravenna, Cassino, San Severo e Chieti sono destinate ad un campionato di sofferenza.

Filippo Palazzoni