REDAZIONE MONTECATINI

Fabo Giancarli: "Herons nel mio cuore"

Stasera al PalaTagliate la ’prima’ da avversario dell’ex capitano ora a Latina: "Un privilegio aver vissuto quella splendida avventura"

Fabo Giancarli: "Herons nel mio cuore"

Stasera al PalaTagliate la ’prima’ da avversario dell’ex capitano ora a Latina: "Un privilegio aver vissuto quella splendida avventura"

Fabo–Latina di questa sera è anche e soprattutto la partita di Marco Giancarli: l’ex numero 17 ritrova infatti per la prima volta da avversario il suo recentissimo passato. Per tutto quello che ha rappresentato per il club di Andrea Luchi il ritorno di Giancarli avrebbe meritato un PalaTerme gremito e scrosciante di applausi. Per circostanze contingenti questo non sarà possibile, e non è nemmeno detto che il play classe ’95 scenda in campo, a causa di un infortunio. Cambia poco: quella del PalaTagliate sarà comunque una serata densa di emozioni. Per lui e per la sua famiglia, presente sugli spalti come ad ogni partita degli Herons.

Giancarli, giocare in un palazzetto per lei inedito la aiuterà a gestire l’emozione?

"Non credo (ride ndr). Questo è un appuntamento che aspetto dal giorno in cui la separazione con il club è diventata ufficiale. Mi fa piacere che sia arrivato così presto perché per me giocare contro gli Herons significa ritrovare tanti amici, persone con cui ho condiviso un’esperienza incredibile e alle quali sarò per sempre legato".

Come se la immagina questa serata?

"Ho cercato più volte di costruirmela nella mia testa. Alla fine mi sono detto "vai e prendila così come viene", voglio godermi le emozioni di questa notte senza aspettarmi niente in particolare".

Cosa ha rappresentato per lei giocare a Montecatini e farlo per gli Herons?

"Qualcosa che non mi aspettavo e che forse nemmeno meritavo: aver avuto il privilegio di vivere questa avventura, per giunta da capitano, mi fa sentire un uomo fortunato ma mi lascia anche con qualche rammarico…".

Perché?

"Perché ho ricevuto talmente tanto dall’ambiente, dallo staff tecnico, dai compagni e dai tifosi che ho la sensazione di non essere riuscito a contraccambiare appieno. Da piccolo sognavo di diventare un giocatore di pallacanestro e una delle piazze in cui desideravo un giorno approdare era proprio Montecatini. Averlo fatto in questo modo è stato impagabile".

Chi sente più spesso dei suoi ex compagni?

"Risposta facile: Daniele Dell’Uomo. Molto più che un vecchio compagno di squadra: quello che abbiamo condiviso non si dimentica facilmente, lui per me è diventato quasi un fratello".

La Fabo è reduce dalla sua prima sconfitta in campionato, come ha visto la squadra?

"A livello di prestazioni forse è stata un pochino altalenante in questo inizio di stagione, credo che giocatori come Chiera, Arrigoni, Natali e altri debbano ancora smaltire le scorie della lunghissima cavalcata dell’anno scorso. Il match contro Ruvo di Puglia però già racconta di una squadra in crescita. Per noi sarà sicuramente una partita complessa".

Filippo Palazzoni