FILIPPO PALAZZONI
Cronaca

Fabo, il peso delle triple di Trapani e Dell’Uomo

I due esterni nel finale con Sant’Antimo hanno piazzato due bombe pesantissime per la vittoria

Contro Sant’Antimo Daniele Dell’Uomo è tornato a essere decisivo dalla panchina

Contro Sant’Antimo Daniele Dell’Uomo è tornato a essere decisivo dalla panchina

Alzi la mano chi, nel momento in cui Ziga Jurcek ha firmato il nuovo sorpasso della Malvin Sant’Antimo a 1’55’’ dalla fine del match contro la Fabo Herons Montecatini, non ha temuto che per gli Herons potesse materializzarsi l’ennesima beffa al fotofinish? Il 2/2 ai liberi del fromboliere ceco è sembrato il preludio ad un altro finale al cardiopalma, di quelli che tanti punti sono costati agli Herons in questa stagione: a trasformare quella che poteva essere una trappola in una comoda discesa verso la terza vittoria consecutiva dei termali sono state due triple, una di Dell’Uomo, l’altra di Emanuele Trapani. Due canestri che contengono un po’ di tutto: sicuramente classe e abilità balistica ma anche attributi, freddezza e quel rifiuto dell’idea di sconfitta che ha contraddistinto la Fabo nelle ultime uscite e che tanto faceva stare tranquillo coach Federico Barsotti alla vigilia di una partita così importante.

"Siamo molto orgogliosi – ha esordito il condottiero rossoblù a fine gara –. È stata una bella vittoria in rimonta dopo due quarti giocati non all’altezza: nel terzo e quarto periodo abbiamo ritrovato la durezza, la fiducia e il ritmo in attacco per provare a compiere il ribaltone e riuscirci". E se Trapani, al netto di qualche passaggio a vuoto, ha sempre dimostrato di poter essere protagonista, è il ritorno alle luci della ribalta di Dell’Uomo a far tirare un sospiro di sollievo alla Montecatini targata Fabo. L’annata vissuta dal giocatore calabrese è stata fin qui particolarmente complessa, tuttavia il numero 18 è da un paio di partite che lancia segnali di ripresa e domenica è tornato a fare ciò che lo ha sempre contraddistinto nella sua avventura a Montecatini, ovvero spaccare le partite in uscita dalla panchina.

Trascinati dai suoi due guerrieri (e da un Chiera formato deluxe) gli Herons operai sono ancora lì, attaccati al treno della qualificazione diretta ai playoff. Dal terzo posto in giù la lotta è ancora apertissima, anche se non è ancora chiaro su quale avversaria fra Luiss e Virtus Roma, Pielle Livorno e La T Gema Montecatini, risucchiata nella bagarre dopo la sconfitta di Ruvo di Puglia, la Fabo debba fare la corsa: al momento l’unica con cui Natali e soci hanno il vantaggio degli scontri diretti è la Virtus Roma. Con Pielle e i cugini de La T Gema il bilancio delle sfide di regular season non sorride agli Herons, mentre la Luiss è l’unica contro cui devono giocare ancora il match di ritorno: succederà all’ultima giornata e potrebbe già essere troppo tardi per giocarsi le chances di sorpasso. Servirà vincere quante più partite possibili da qui al 27 aprile e sperare che qualcuno compia altri passi falsi.

Filippo Palazzoni