Fabo in Supercoppa con la spinta di Klyuchnyk

Il lungo sabato sarà il grande ex della sfida contro Roseto: "A Montecatini ho trovato un ambiente eccezionale"

Fabo in Supercoppa con la spinta di Klyuchnyk

Dimitri Klyuchnyk è stata l’aggiunta pesante sotto canestro del mercato Fabo

È stato uno dei pochi volti nuovi dell’estate della Fabo Herons Montecatini, Dimitri Klyuchnyk. Il pivot di origine ucraina è la dimostrazione vivente che coach Federico Barsotti, checché se ne dica, non disdegna per nulla i lunghi puri e dopo Matej Radunic ha deciso di puntare sull’ex Roseto come totem di riferimento in zona pitturata: dal canto suo il classe 1994 ci ha messo qualche settimana per carburare, ma amichevole dopo amichevole sembra sempre più integrato negli schemi del tecnico rossoblù. Insieme ai suoi compagni di squadra e a tutto lo staff tecnico e dirigenziale degli Herons Klyuchnyk sarà uno dei protagonisti della presentazione della stagione in programma domani a partire dalle 18.30 al playground Roberto Fera di via Leonardo da Vinci a Montecatini, prima di scendere in campo nel weekend di Supercoppa proprio contro il suo passato: la prima semifinale della kermesse del PalaModigliani vedrà infatti opposta la Fabo alla Liofilchem Roseto.

Klyuchnyk, subito un inizio contro la sua ex squadra: che sensazioni le suscita?

"Sensazioni contrastanti direi: da un lato incontrare una squadra tanto forte alla prima partita sarà sicuramente impegnativo per me come per tutta la squadra, dall’altro sarà bello rivedere così presto il coach e i miei vecchi compagni che sono rimasti a Roseto, lì sono stato benissimo e ho lasciato tanti amici".

La decisione di cambiare aria alla fine della scorsa stagione quindi da cosa è dipesa?

"Avevo il contratto in scadenza e desideravo avvicinarmi un pochino a casa, quando è arrivata la chiamata di un’altra grande come Montecatini non ho esitato ad accettare, anche per il rapporto che mi lega ad Alessio Marchini fin dai tempi delle giovanili a Trento".

Durante l’ultimo scontro diretto fra le due squadre lei era dall’altra parte: si aspetta una gara combattuta come quella giocata a Roma?

"Non è facile fare previsioni in un periodo come questo, siamo pur sempre in precampionato. Ovviamente mi aspetto una gara tosta, com’è normale che sia: il format della Supercoppa mette di fronte formazioni attrezzatissime.

Pensa che per gli Herons aver cambiato relativamente poco sarà un vantaggio rispetto alle altre avversarie?

"Se in un gruppo sono rimasti tanti giocatori che conoscono le idee dell’allenatore è più facile per i nuovi inserirsi, quindi credo che nei primi due mesi della stagione possiamo partite avvantaggiati sotto questo aspetto e starà a noi cercare di sfruttarlo".

Un bilancio di questo primo mese nel mondo Herons?

"Sapevo di trovare un ambiente eccezionale dentro e fuori dal campo. Mi considero una persona con un buon spirito di adattamento ma in questo caso è stato molto facile per me inserirmi: il gruppo è veramente coeso e coach Barsotti mi aiuta molto, mi dice sempre di giocare secondo quelle che sono le mie caratteristiche".

Filippo Palazzoni