Fabo Montecatini
94
Geko Sant’Antimo
65
FABO MONTECATINI: Benites 6, Chiera 21, Natali 11, Arrigoni 6, Radunic 23, Dell’Uomo 10, Sgobba 8, Giancarli 4, Lorenzi 3, Rattazzi 2, Carpanzano ne, Lorenzetti ne. All. Barsotti.
GEKO SANT’ANTIMO: Gallo 16, Dri, Mennella 11, Stentardo 7, Kamperidis 4, Cantone 2, Ius 4, Peluso 9, Di Camillo 7, D’Apice 5, Digno. All. Gandini.
Arbitri: Foschini e Cieri.
Parziali: 27-12, 52-30, 75-43.
La vendetta è un piatto che va servito freddo: tre mesi e mezzo dopo quell’88-76 del PalaPuca che ha rappresentato uno dei punti più bassi della stagione della Fabo Montecatini, nel mercoledì di campionato Natali e compagni hanno presentato il conto a Sant’Antimo, impartendo una severa lezione ai campani, frantumati 94-65.
La cronaca. Sant’Antimo senza i dioscuri Colussa e Quarisa va subito sotto: 8-0 in avvio di gara che, grazie a Chiera e Natali, si trasforma rapidament in 25-6 che indirizza la gara. Gli uomini di Barsotti arrivano a toccare il +20 nel secondo quarto, Sant’Antimo per un attimo sembra rientrare in gara, ma viene rimessa a posto da due triple di Chiera e dal floater di Radunic per il 52-30 all’intervallo lungo che lascia poco spazio ad ogni tipo di replica.
La Fabo ha fretta di chiudere la pratica e scatta fortissimo dai blocchi anche nel terzo quarto: altro parziale di 8-0 per il 60-30, punteggio che non rappresenterà il massimo vantaggio termale (quello arriverà con il 90-57 nel quarto periodo) ma che di fatto costituisce la pietra tombale su una contesa di fatto mai iniziata. Da qui in poi si gioca solo per gli almanacchi: coach Barsotti può permettersi pure di allungare le rotazioni gettando nella mischia i giovani Lorenzi e Rattazzi e tenendo in caldo l’acciaccato Lorenzetti e il lungodegente Carpanzano per la supersfida di sabato contro la Libertas Livorno, che gli aironi affronteranno di nuovo forti del secondo posto in solitario complice il ko dei labronici in quel di Piacenza.
Filippo Palazzoni