Fabo sprecona, Ruvo la punisce

La squadra di Barsotti comanda il big match ma paga l’incapacità di amministrare vantaggi in doppia cifra

Fabo sprecona, Ruvo la punisce

Federico Barsotti, allenatore degli Herons

Crifo Wines

86

Fabo

81

CRIFO WINES : Moreno 5, Jackson 17, Musso 7, Giorgi, Borra 18, Isotta 25, Gatto 6, Markovic 4, Lorenzetti 4, Conte, Berardi ne. All. Rajola.

FABO MONTECATINI: Benites 16, Chiera 17, Mastrangelo 2, Arrigoni 16, Klyuchnyk 6, Sgobba 11, Dell’Uomo 5, Trapani 5, Natali 3, Giannozzi, Fernandez ne, Aminti ne. All. Barsotti.

Arbitri: Di Luzio e Mariotti.

Parziali: 17-24, 35-46, 56-61.

Quella del 29 maggio 2024 resterà ancora per un po’ l’unica vittoria della Fabo al PalaColombo di Ruvo di Puglia: il nuovo faccia a faccia fra gli Herons e i pugliesi finisce come i primi due capitoli della semifinale playoff della scorsa stagione, con i pugliesi ad avere la meglio 86-81. E dire che l’avvio di gara è stato un clinic difensivo della Fabo, che trascinata da un sontuoso Chiera annichilisce Ruvo toccando più volte il +11. È dalla panchina che la squadra di casa trova le risorse per reagire: Isotta sale in cattedra e lima lo svantaggio dei suoi a soli 7 punti al termine della prima frazione. Il numero 21 ruvese sarà il primo dei suoi a toccare la doppia cifra ma dall’altra parte c’è un Adrian Chiera altrettanto ispirato, che prima porta a spasso tutta Ruvo poi segna da casa sua per il nuovo vantaggio in doppia cifra Herons (26-36). Borra si porta a casa il ferro per il -8 pugliese, che diventa -5 al tramonto della prima metà di gara, prima che Benites infili due bombe in venti secondi e mandi al riposo lungo la Fabo sul +11.

Ruvo rientra dagli spogliatoi più pugnace che mai, Montecatini non vuole essere da meno e per arginare la fisicità soprattutto di Borra e Gatto sotto canestro è costretta a caricarsi di falli. L’ingresso di Isotta dalla panchina garantisce ancora una volta un cambio di passo alla squadra di Rajola: l’ex Cividale segna 7 punti consecutivi e i locali tornano a -2.

Gli Herons gestiscono da grande squadra il momento no e rispondono con un contro-break di 8-0, ma quella ruvese non è una tempesta passeggera: quando anche Jackson e Moreno iniziano a trovare la via del canestro ecco materializzarsi il primo sorpasso del match in favore dei pugliesi (62-61), corroborato dal gioco da tre punti di Musso. Benites tiene a galla i termali che in qualche modo riescono a riprendere avversario e partita a quota 76, ma il quinto fallo di Chiera, unito alla tripla dell’81-77 di Musso a 1’30’’ dalla fine, si rivela decisivo per la prima sconfitta in campionato degli Herons. Gli uomini di Barsotti infatti non hanno più la forza di rispondere colpo su colpo e Isotta sigla i liberi della sicurezza per Ruvo.

Filippo Palazzoni