Fabo, tutto in una notte

Spareggio promozione contro Avellino, Barsotti: "Fortunati a essere qua"

Fabo, tutto in una notte

Fabo, tutto in una notte

La cinquantunesima fatica stagionale della Fabo è quella che vale dieci mesi di sudore, allenamenti quotidiani, partite, schemi, tattiche, momenti esaltanti e passaggi a vuoto (pochi, fortunatamente per Natali e soci). Quella di questa sera, mercoledi 12 giugno 2024, sarà una notte di assoluti, perché gara-5 di una serie è così, non lascia spazio a mezze misure: o sarà tripudio o sarà disperazione. Fallimento proprio no, gli Herons meritano di essere applauditi comunque vada l’ultimo capitolo di questa esaltante annata. La Fabo avrà dalla sua il non trascurabile vantaggio di giocarlo davanti al pubblico del PalaTerme, anche se avrebbe fatto volentieri a meno di tornare a Montecatini, se non per festeggiare. Gli uomini di coach Federico Barsotti hanno fatto il possibile e l’impossibile per evitare di arrivare al bivio fatidico, la Del Fes Avellino si è opposta dimostrando un’incredibile forza di volontà, ora però tocca ai giocatori rossoblù imboccare la strada giusta, quella che porta alla promozione in Serie A2.

A indicare la via a partire dalle 21 ci sarà una città intera, che schiererà all’interno del palazzetto un numero di spettatori pari al 15 percento della sua popolazione totale: "Pensare che eravamo avanti 2-0 e che non siamo riusciti a chiuderla rischia soltanto di toglierci energie perché nessuno si aspettava che la serie si chiudesse dopo tre partite. Il modo giusto di approcciare a questa sfida secondo me è voltarci indietro e vedere cosa abbiamo costruito in questa stagione: abbiamo giocato più di cinquanta partite e abbiamo la possibilità di centrare una promozione in A2 dopo un’esaltante cavalcata che ha portato in dote anche una Coppa Italia – commenta coach Federico Barsotti – Abbiamo la fortuna di poterci giocare tutto in casa nostra e nonostante un po’ di pressione che giocoforza ci sarà penso sia un bel punto di partenza. Il resto dovremo farlo noi. Abbiamo giocato fortunatamente altre finali quest’anno, quella di Roma se la ricordano tutti ma a me piace rammentare anche la partita di Crema, perché è una situazione sostanzialmente analoga a quella che stiamo vivendo in questi giorni: dovevamo vincere per assicurarci il pass per le Final Four del PalaTiziano dopo aver sprecato un match point in casa con la Pielle nella giornata dell’antivigilia di Natale. La squadra riuscì a compattarsi e a centrare l’obiettivo, sono fiducioso che possa farlo anche stavolta".

Arrivate al quinto confronto diretto in dieci giorni le squadre ormai si conoscono a menadito: tirare fuori il proverbiale coniglio dal cilindro sarà impresa ardua per i due condottieri, anche se Barsotti non esclude sorprese: "Potrebbe esserci ancora qualche novità a livello tattico, ma difficilmente farà la differenza . Quel che conterà sarà l’energia mentale e fisica, Avellino ha sfoderato un grande atletismo, noi abbiamo dimostrato di poter giocare con grande intensità nelle due partite casalinghe che hanno aperto la serie e siamo pronti a farlo un’altra volta, cercando magari di limitare al massimo gli errori banali fatti in gara-3 e gara-4".

Filippo Palazzoni