False ricette mediche. Nei guai un pesciatino

Un giovane di Pescia è stato denunciato per falsificazione di ricette mediche per ottenere farmaci benzodiazepinici. Le indagini dei carabinieri di Lucca e dei Nas hanno rivelato un possibile giro di prescrizioni fasulle per acquistare droghe legali.

False ricette mediche. Nei guai un pesciatino

Il giovane è stato denunciato a piede libero per il reato di falso Sono in corso accertamenti dei carabinieri

Un giro di ricette mediche falsificate, capaci anche di ingannare i computer delle farmacie, per acquistare medicinali da ’sballo’. E’ quanto sta emergendo da un’indagine dei carabinieri di Lucca e dei Nas che nei giorni scorsi hanno colto sul fatto e denunciato un giovane di Pescia. I carabinieri di Altopascio in particolare si sono mossi dopo la denuncia presentata da un medico di base che aveva scoperto false prescrizioni redatte a suo nome. Al termine di una mirata attività investigativa, lo scorso giovedì, in una farmacia del centro altopascese, i militari hanno sorpreso in flagranza il 35enne pesciatino mentre tentava, esibendo proprio le prescrizioni oggetto di denuncia, di entrare indebitamente in possesso di farmaci benzodiazepinici. Determinante in questo caso anche la collaborazione del farmacista che aveva notato qualcosa di sospetto nel soggetto. Il successivo e immediato sviluppo investigativo, con ulteriori accertamenti culminati in perquisizioni veicolari e domiciliari, ha consentito ai militari di sequestrare altre 15 certificazioni mediche contraffatte di identica tipologia, già compilate e firmate.

Il giovane è stato quindi denunciato a piede libero per il reato di falso e sono in corso accertamenti. L’ipotesi investigativa è che il 35enne stesse facendo il giro delle farmacie della Piana lucchese e della Valdinievole per raccogliere più confezioni possibile, con l’obiettivo anche di rivenderle. Ma non è tutto. I carabinieri di Lucca e quelli del Nas stanno infatti indagando proprio su un più ampio giro di ricette mediche fasulle teoricamente firmate da medici che esercitano realmente della zona e utilizzate da giovani e giovanissimi per ottenere Xanax, Rivotril e altri farmaci che in dose eccessiva e/o mischiati ad alcol possono portare allo ’sballo’. In alcuni casi si tratta di ricette per familiari anziani ’convertite’, ma spesso si tratterebbe di documenti comprati sul ’dark web’.