Fanucci: "No ai muri di Berlino. Così la città sarebbe spaccata"

"La questione della chiusura del passaggio a livello di via Tripoli, con l’innalzamento di un muro, è un fulmine a ciel sereno. La città, in questo momento, non è preparata ad affrontare un intervento di questo genere, che sembra proposto in modo scientifico, a pochi giorni dall’esito elettorale". Il consigliere di minoranza Edoardo Fanucci si oppone con forza all’ipotesi sollevata da Rfi nella lettera di cui ha parlato il sindaco Claudio Del Rosso durante il consiglio comunale di insediamento, anche se non manca di stigmatizzare l’amministrazione per il modo in cui è stata data la notizia. A parte le schermaglie politiche, anche Fanucci si schiera in modo compatto per il no all’ipotesi paventata da Rete Ferroviaria Italiana, dimostrando ulteriormente quanto questa possibilità sia tenuta dai montecatinesi. "La comunicazione di Rfi – sottolinea l’esponente delle opposizioni – risale al 3 luglio scorso, ma il sindaco ne ha parlato solo al consiglio comunale fissato una settimana dopo, e per di più al termine dell’assemblea, quando molti cittadini venuti ad assistere erano andati via".

Fanucci torna all’attacco e ribadisce in modo piuttosto energico che la città "non può essere divisa in due. Diciamo no ai muri di Berlino, no a una divisione lacerante e profonda, che chiuderebbe definitivamente la porta a qualsiasi ricucitura urbana in una zona che ne ha disperatamente bisogno. Servono discussioni meditate, risorse importanti e un vero progetto di rigenerazione urbana. Non si può chiudere il passaggio a livello e issare un muro che divide la città". La contrarietà a un muro divisorio che chiuda il passaggio a livello, nel corso del consiglio comunale, è stata espressa in modo pressoché unanime da parte di maggioranza e opposizione. Una comunione di intenti che rappresenta senza dubbio lo strumento più utile in questa situazione.

Da. B.