di Gabriele Galligani
La luce dopo l’oscurità, i colori dopo il nero, la speranza che torna a fiorire. Sì perchè, come ha ben detto il vescovo monsignor Roberto Filippini, il covid oltre ad aver mietuto tante vittime, "ci ha rubato il sorriso". Sono passati solo pochi mesi, ma le restrizioni, le ansie, le mascherine, sembrano lontane, forse anche troppo. E allora anche i simboli sono importanti. Per non dimenticare. Soprattutto le tante persone che il covid si è portato via. Trentuno nel comune di Massa e Cozzile. E a loro è dedicato il "Viale dei Glicini" e i murales disegnati da Erica Birindelli. Il progetto è stato premiato dal bando "Piccole bellezze" della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che ha condiviso un’idea della nostra redazione, finanziando con 27mila euro (su 39mila di investimento complessivo). La scelta è caduta sull’area verde di Traversagna intitolata a Giulio Stefanelli, noto e amato medico massese. Tra l’altro una delle aree più frequentate non solo all’interno del territorio comunale, ma dell’intera Valdinievole. "L’idea - ha spiegato la sindaca Marzia Niccoli – mi è venuta in un periodo di isolamento per il covid, quindi in un momento di fragilità, di ansia e dolore. Ma era arrivato anche il momento di pensare a un "dopo" che prima o poi doveva arrivare, insieme alla rinascita". E a questi pensieri ha dato forma Erica Birindelli, architetta, insegnante e pittrice. "Nel primo disegno - ha spiegato – c’è il dolore rappresentato dalla striscia nera in basso. Sopra c’è una bambina che gioca con le bolle di sapone che però diventano farfalle, simbolo di rinascita". Nel secondo murales troviamo il trionfo dei colori, giallo e arancione che abbagliano: "Le farfalle - ha spiegato ancora l’artista – da nere riacquistano i colori e compare il girasole che simboleggia il sole e la vita".
Anche la scelta dei glicini non è stata casuale. "In Giappone - ha detto la sindaca Marzia Niccoli – questo fiore veniva portato dagli imperatori in visita come omaggio che simboleggiava la pace, la mitezza, la disponibilità". Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript ha spiegato i motivi che hanno portato al bando: "Questa area di Traversagna - ha detto - mi sembra perfetto per le nostre intenzioni". Il progetto comprende anche un’area fitness, una sorta di palestra all’aperto. Coinvolto anche la società di Soccorso Pubblico di Traversagna.