Festival Fedic entra nel vivo: cortometraggi e ’provini’ dei futuri divi

Si entra nel vivo del 73° Italia Film Fedic, organizzato dalla Federazione Italiana dei Cineclub, sotto la direzione di Gianluca Castellini e Paolo Micalizzi e la presidenza di Lorenzo Caravello. Oggi i veri protagonisti saranno i cortometraggi proiettati nel Cinema Imperiale. Si comincia alle 15 con due opere della Cineteca Fedic: "Si chiamava Terra" (1963) di Corrado Farina (Cineclub Biella) e "Gli Ugolanti" (1964) di Ario Calvini, Alfredo Moreschi e Ruggero D’Ambrosi (Cineclub Sanremo). Alle 16 lo "Spazio Onu", cortometraggi internazionali su tematiche pacifiste. Alle 17 i "provini" del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, introdotti da Alfredo Baldi. Sono filmati d’epoca di personaggi famosi di cinema e tv. Osservare oggi, a più di 70 anni di distanza, queste interpretazioni un po’ impacciate o falsamente sicure, di un pugno di giovani che poi il tempo e l’esperienza hanno trasformato in attrici e attori riconosciuti, fa sorridere di tenerezza. Il provino è stato il primo vero, difficile ostacolo che questi giovani acerbi hanno affrontato nella loro carriera. Saranno proiettati i provini realizzati tra il 1950 e il 1983 di Sofia Scicolone ovvero Loren (non ammessa), Domenico Modugno, Claudia Cardinale, Raffaella Pelloni (Carrà), Marina Malfatti, Francesca Draghetti (non ammessa), Massimiliano Pazzaglia (non ammesso). Alle 17.45 la presentazione del libro "Valentina Cortese. Un breve secolo (1923-2023)" di Alfredo Baldi, dedicato alla diva in occasione dei cento anni dalla nascita e a quattro anni dalla scomparsa.

Si entra poi nelle sezioni competitive: Fedic Scuola alle 18.15 e Fedic Short alle 21.30. La sezione Fedic Short ospiterà opere brevi di autori appartenenti a qualsiasi genere della Fedic. Fedic Scuola offrirà la possibilità alle scuole di presentare le proprie opere. Fedic Reff metterà in luce film segnalati dai Festival Fedic. I vincitori di ogni sezione riceveranno l’Airone Fedic.