
Un'aula di tribunale (foto repertorio Ansa)
Montecatini, 1 febbraio 2024 – “Che cosa sta succedendo a mia figlia all’interno di quella comunità? Qualcuno non ha controllato quello che faceva come avrebbe dovuto?» Una donna residente in Valdinievole è angosciata per la situazione in cui si troverebbe la figlia, una ragazzina di 12 anni, affidata a una struttura della Versilia, in seguito a un provvedimento convalidato dal tribunale dei Firenze. Per questo l’avvocato Sabrina Serroni del foro di Prato ha appena depositato una querela alla procura di Lucca, dove chiede all’autorità giudiziaria, per conto della madre, di perseguire tutti quelli che saranno ritenuti responsabili in questa vicenda. La ragazzina, lo scorso novembre, si è presentata ai servizi sociali dichiarando di non voler tornare a casa, a causa delle minacce e delle percosse che avrebbe subito dalla madre e dal compagno della donna. In seguito agli accertamenti effettuati all’ospedale San Jacopo di Pistoia, sarabbero risultati dei lividi. La madre, contattata dai servizi sociali, ha spiegato che sua figlia soffre di problemi legati alla gestione della rabbia e frequenta ragazzi più grandi di lei, oltre a saltare le lezioni scolastiche. La ragazzina è stata spesso vittima di episodi di bullismo e una volta, addirittura, è fuggita di casa.
Durante la degenza in ospedale, secondo quanto riportato dalla querela, la minorenne avrebbe riferito di aver mentito e di essersi pentita di quanto riferito. Ha inviato una serie di messaggi alla madre, allegati agli atti, dove dichiara di essersi inventata tutto quanto. La rabbia verso la madre, riporta ancora la querela, era scoppiata in seguito a un litigio. Allontanata comunque dalla madre, la bambina è stata trasferita in una comunità della Versilia, dove ha fatto amicizia con una ragazzina più grande di lei. Grazie al cellulare prestato da uno dei ragazzi più grandi, ha poi scritto alla madre, dichiarando che i minori presenti nella comunità riuscivano ad uscire. All’inizio di dicembre, la ragazzina, insieme alla sua nuova amica, è riuscita a fuggire, arrivando, senza soldi, a La Spezia, dove hanno trascorso la notte. Il giorno dopo si sono presentate a casa della madre dell’altra minore, che le ha riportate in comunità. La madre della dodicenne, venuta a conoscenza dei fatti, ha sporto denuncia. La fuga si è ripetuta di nuovo pochi giorni fa e le ragazzine si sono fatte un selfie alle tre del mattino. La madre, ormai esasperata, ha dato mandato all’avvocato Serroni di sporgere una querela nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili dei fatti. La donna chiede anche che la figlia sia sottoposta a visite e analisi per accertare le sue condizioni fisiche.