"Il sindaco Claudio Del Rosso, con le dichiarazioni che ha rilasciato sulle Terme, quando afferma che il concordato preventivo andava richiesto 15 anni fa, in realtà sta accusando pesantemente la sua stessa maggioranza". Inizia così l’attacco del consigliere regionale Alessandro Capecchi (Fdi) e di Federica Rastelli, esponente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.
"Un’ammissione di colpa – proseguono - grave e circostanziata, che chiama in causa la maggioranza comunale ma, soprattutto, la sinistra che da sempre governa la Regione. Una situazione che riguarda le Terme ma anche tante altre realtà del nostro territorio come dimostra il piano regionale di razionalizzazione delle società partecipate, ancora in larga parte disatteso".
Secondo Capecchi e Rastelli, "se le Terme sono da anni in condizioni disperate, e tardivamente oggetto di una delicata procedura e di una legge regionale, votata a larga maggioranza, per sostenerla, e non sono più quel volano economico che garantiva benessere e reputazione, bisogna che la sinistra, invece di cercare di attribuire ad altri responsabilità, si interroghi al proprio interno e faccia ammenda dei tanti errori commessi nella gestione di un bene così rilevante per la città di Montecatini e l’intera Valdinievole".
Durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco Del Rosso è tornato a parlare della situazione dell’azienda. "Se il concordato preventivo fosse stato chiesto e concesso alle Terme 15 anni fa,- ha sottolineato - avremo ancora a disposizione il nostro patrimonio cittadino. A quei tempi, il costo complessivo di procedure del genere era senza dubbio più semplice da sostenere. È un problema per tutti quelli che hanno contato in questa città".
Da.B.