REDAZIONE MONTECATINI

Fruttivendoli rapinatori. L’attività di copertura: poi raggiravano gli anziani

Ai domiciliari un 40enne di origine campana, indagato un complice 35enne. I colpi a Massa e Cozzile e a Lamporecchio. Rubati oro e Rolex da 18mila euro

Le indagini sono state condotte dagli agenti del Commissariato di Montecatini

Le indagini sono state condotte dagli agenti del Commissariato di Montecatini

Montecatini (Pistoia), 16 dicembre 2024 – La mattina lavoravano come fruttivendoli porta a porta, ma il pomeriggio compivano scippi e rapine ai danni di persone anziane, impossessandosi persino di un Rolex da 18mila euro. A maggio e a agosto sono riusciti a fare due colpi in Valdinievole, pensando che l’avrebbero fatta franca. Non avevano però fatto i conti con la polizia di Stato. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Fabio Pichierri, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, disposta dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pistoia, nei confronti di un 40enne originario e residente in Campania, indagato in concorso con un 35enne, sempre campano, per i reati di furto con strappo e rapina aggravata ai danni di persone anziane, avvenuti in Valdinievole a maggio e agosto. La mattina lavoravano come fruttivendoli porta a porta e, in base ai riscontri della polizia di Stato, nel resto della giornata toglievano la maschera di persone oneste per svelare l’identità di abili e violenti malfattori ai danni di anziani deboli e indifesi.

Approfittando e utilizzando l’attività lavorativa per procedere a mirati sopralluoghi e individuare le vittima ritenute più facoltose, adatte e particolarmente vulnerabili, con la scusa di vendere loro la frutta a domicilio o con la scusa di ricordare vecchie e fittizie amicizie in comune, i due malviventi si approcciavano alle vittime. Così potevano scegliere le vittime più indifese, e anche il momento giusto in cui le sapevano sole, per agire a colpo sicuro, derubandole dei loro preziosi.

Proprio con queste modalità sarebbe stato messo a segno un colpo a maggio. il fatto è accaduto nel comune di Massa e Cozzile. Da quanto ricostruito, gli indagati, dopo aver individuata l’anziana vittima, si sono avvicinati con la scusa di proporgli la vendita di alcune cassette di frutta. Così sono riusciti ad entrare in casa e poi, dopo qualche chiacchiera, hanno spostato l’attenzione e il discorso sulla bellezza della catenina in oro che l’anziano indossava al collo: mentre passeggiavano all’interno del giardino della sua proprietà privata, lontani dalla vista di terze persone, sono riusciti a strappare il prezioso indossato.

Il caso ha voluto che l’oggetto, spezzandosi, è caduto a terra. Prima di dileguarsi, i malviventi hanno raccolto il crocifisso appeso al monile. Gli indagati, ad agosto, con lo stesso modus operandi, hanno avvicinato un altro soggetto anziano, questa volta a Lamporecchio. ln questo caso, agendo con maggiore violenza, lo hanno aggredito e fatto cadere a terra, per poi rapinarlo e derubarlo del Rolex del valore di circa 18mila euro che indossava al polso.

Daniele Bernardini