REDAZIONE MONTECATINI

Maxicolpo alla Coop: svaligiata la cassaforte e rubato l'armadio blindato

Colpo nella notte a Lamporecchio. I carabinieri arrestano un pratese di 55 anni e un 35enne di Buggiano. Il bottino di 10.000 euro restituito al supermercato

Carabinieri

Lamporecchio (Pistoia) 25 gennaio 2021 - Furto aggravato,  è  l’accusa con la quale due uomini, un 35enne e un 55enne, entrambi di nazionalità italiana, con regolare impiego nel settore privato, rispettivamente residenti a Buggiano (Pistoia) e Prato, sono  arrestati nel corso della notte dai carabinieri di Lucca, con la collaborazione dei colleghi di Montecatini Terme . Verso le 23.30 di ieri, a Lamporecchio  una banda di almeno 4 persone, ha sfondato la porta d'ingresso e si è introdotta nel supermercato Coop, portando via un armadio metallico e scardinando una cassaforte, prima di fuggire con un bottino di circa  10.000 euro. Una pattuglia di carabinieri, in abiti civili e a bordo di un'auto civetta, si recava alla ricerca dei malfattori nella zona al confine tra provincia di Lucca e quella di Pistoia. Nel comune di Ponte Buggianese (Pistoia), nei pressi di una zona paludosa e buia i militari, assieme ai colleghi di Montecatini Terme, notavano un veicolo con cassone, di colore bianco, con intorno quattro persone, intente a scaricare qualcosa di molto voluminoso.  I quattro cercavano di fuggire, approfittando dell’oscurità e della vasta area circostante; due venivano raggiunti e bloccati. All’interno del Citroen Jumper, i militari recuperavano l’armadio metallico, ancora integro, contenente la somma di 3.800 euro, l’ulteriore somma di denaro contante, in banconote e monete di vario taglio, di  6.500 euro, refurtiva già restituita al supermercato. Sequestrati cacciaviti, piccone, piede di porco, adoperati per l’effrazione e un apparato radio scanner portatile, usato dai malviventi  per intercettare le comunicazioni tra le forze di polizia. Le due persone arrestate sono comparse stamani al Tribunale di Pistoia per il rito direttissimo contestuale all’udienza di convalida. Proseguono le indagini sia per l’identificazione degli altri componenti la banda, sia per accertare le loro responsabilità con riferimento ad ulteriori episodi delittuosi commessi nella Provincia di Lucca e nei territori confinanti