Il bando sta per scadere, maggio è alle porte e il cantiere deve partire. Ma intorno alla vicenda della Rsa Stella di Monsummano, la residenza assistita che ospita 65 anziani non autosufficienti tra ospizio e centro diurno e in cui lavorano 45 operatori sanitari, il riserbo è al massimo e il silenzio è pesante. Sabato prossimo scadranno i termini per la presentazione delle domande per il bando di manifestazione d’interesse pubblicato dalla Asl e il clima non appare tra i più sereni, tuttavia fin dall’inizio sia il Comune di Monsummano dove insiste la struttura inaugurata nel 1997 che la Società della Salute hanno sempre manifestato la loro volontà di trovare una soluzione che mantenga gli anziani e i loro operatori tutti insieme in un altro plesso in Valdinievole. È addirittura stata ventilata anche l’ipotesi della possibilità di trovare una sistemazione per tutti, al fine di far partire entro giugno il cantiere che dovrà riconvertire l’Rsa in un ospedale di comunità, proprio in città.
Nel frattempo sale l’attesa per le risposte che darà la manifestazione d’interesse che la Asl ha pubblicato il 29 marzo scorso per "l’individuazione di una struttura pubblica o privata accreditata per prestazioni di assistenza socio-sanitaria residenziale e semiresidenziale in favore di anziani non autosufficienti, nella Zona Distretto Valdinievole" che si chiuderà sabato prossimo 13 aprile. Sulla questione la discrezione da parte della Società della Salute è massima, tanto che lo stesso direttore Stefano Lomi non ha usato mezzi termini per ribadire la propria posizione "non ho novità al riguardo della Rsa – ha detto Lomi – Se ce ne saranno sarà nostra premura comunicarle". Più possibilista la posizione invece del sindaco uscente e candidata per il secondo mandato Simona De Caro, che comunque chiede di mantenere il riserbo al fine di non influire sulle procedure in corso.
"Sono fiduciosa – ha detto il sindaco De Caro – che entro la scadenza della manifestazione di interesse dell’Asl prevista per il 13 aprile si possa concretizzare una soluzione alla vicenda che in primo luogo assicuri necessità e diritti degli anziani e dei lavoratori coinvolti. E’ però in corso una procedura complessa -prosegue il primo cittadino – che merita attenzione e rispetto, quindi rimanderei ogni ulteriore commento proprio al 13 aprile, lasciando che nel frattempo siano i dati oggettivi a guidare le scelte delle parti interessate".
Arianna Fisicaro