Gema, Di Pizzo c’è. Ora l’obiettivo è Toscano

Il pivot confermato per il terzo anno, l’ex Cento candidato per lo spot di 4

Gema, Di Pizzo c’è. Ora l’obiettivo è Toscano

Gema, Di Pizzo c’è. Ora l’obiettivo è Toscano

È Marco Di Pizzo la seconda conferma del roster della GemaPallacanestro Montecatini per la stagione 2024-2025. Arrivato nel gennaio del 2023 dopo il ritiro dal campionato della Pallacanestro Firenze, il centro fiorentino è ormai uno dei giocatori con più militanza in rossoblù: quella che andrà ad iniziare sarà la sua terza stagione con la canotta dei leoni termali. Anche inquesto caso c’erano pochi dubbi sulla permanenza del lungo gigliato: al netto di una flessione nei playoff il rendimento delnumero 28 rossoblù durante la stagione appena conclusa è stato più che solido, con una media di 9.1 punti segnati e 7 rimbalzi staccatiin 25 minuti scarsi di utilizzo a partita, impreziositi da un 61percento al tiro nel pitturato. Numeri che sono valsi a Di Pizzo il rinnovo della fiducia da parte della dirigenza termale, con il diesse Guido Meini in testa, certificato dal comunicato ufficiale apparsolunedì sulle pagine social del club di Alessandro Lulli. Verosimilmente ’DiPi sarà di nuovo affiancato da un altro lungo dal tonnellaggio importante: l’anno scorso era Federico Pirani, annunciato da Crema ormai due settimane fa e salutato ieri da Gema con un post pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook, nella prossima stagione sarà Alberto Bedin, con il quale l’ex Firenze ha duellato negli ultimi playoff.

Per il ruolo di ala grande invece mancano ancora all’appello entrambi gli interpreti previsti da Meini nel piano di costruzione della squadra: Korsunov e Angelucci, per motivi diversi, non saranno confermati e i nomi vagliati dalla società perla loro sostituzione sono molteplici. Al momento due si stagliano su tutti: quello di Daniele Toscano, ala di 196 centimetri reduce da una stagione da 5 punti e 2 rimbalzi di media a gara in Serie A2 con la Benedetto XVII Cento, e quello di Mattia Acunzo, ala-centro che ha vissuto un’annata da protagonista nella Virtus Arechi Salerno (14.3 punti e 7.5 rimbalzi a partita). Annata che non è finita come auspicato dai campani, vista la retrocessione in cui è incappata Salerno per mano di Desio ma che ha messo in mostra le capacità del lungo classe 2000, per il quale potrebbe presentarsi l’occasione di mettersi alla prova in una realtà maggiormente competitiva.

Filippo Palazzoni