
Il generale di brigata Roberto Riccardi
Montecatini Terme, 1 novembre 2020 - «La bellezza salverà il mondo? A questa domanda, poiché spesso la bellezza è indifesa, rispondo che credo si debba rovesciare la prospettiva: dobbiamo essere noi, il mondo, a salvare la bellezza». Il generale di brigata Roberto Riccardi, comandante nazionale Tpc, Comando tutela patrimonio culturale dei carabinieri, che è anche scrittore e giornalista, è stato ospite delle cronache via web da Montecatini Terme, in collegamento dalla capitale.
Il viaggio ideale tra le pagine di: «Detective dell'arte», il suo ultimo libro, ha consentito di tracciare un percorso tra letteratura e legalità, costellato di importanti temi legati all'attualità. Il generale Riccardi ha anche sottolineato il suo legame con Montecatini, che, con le sue terme, è oggi candidata a patrimonio dell'umanità Unesco, con una candidatura seriale e transnazionale, con altre dieci città, per sette nazioni europee: «Amo Montecatini Terme anche per le sue bellezze artistiche ed architettoniche – ha affermato Roberto Riccardi –. E' una città che merita davvero molto». Il generale Riccardi ha ricordato che il Tpc, Comando tutela patrimonio culturale dei carabinieri, ha compiuto cinquant'anni di vita l'anno scorso, collezionando risultati rilevanti.
«Le indagini dell'arte – ha spiegato - costituiscono un campo specifico che punta alla tutela del patrimonio culturale attraverso il recupero dei beni che vengono rubati, trafugati, esportati illecitamente. Tutto questo è contrastato da trecento carabinieri dell'arte, il Comando per la tutela del patrimonio culturale, che in Italia esistono dal 1969 e sono stati i primi nel mondo a nascere con questa competenza e con questa missione specifica. Dal 1969 ad oggi – ha ricordato - sono oltre tre milioni i beni recuperati – sculture, dipinti, monete antiche, manoscritti, tutto quello che, per il nostro codice, costituisce bene culturale -. Inoltre, sono stati sequestrati un milione e 300mila falsi, perché un'altra attività del nostro comando è quella di contrastare il fenomeno della contraffazione, che, con l'arte contemporanea, ha gioco facile, perché si tratta di un'arte, per sua natura, concettuale, astratta, riproducibile, relativamente semplice da imitare per chi si avvale anche di strumenti tecnologici contemporanei».
Roberto Riccardi, a proposito della tutela dell'arte, nel suo libro, scrive: «Non amare l'arte, in Italia, equivale ad un delitto: è la premessa per lasciarla distruggere. Non difendere l'arte, se sei italiano, è voltare le spalle alla tua storia, disonorare tuo padre e tua madre». Il generale Riccardi ha ricordato il profilo internazionale delle indagini dell'arte: «La Camera dei comuni di Londra, nel luglio 2000, ha stimato che il traffico illecito di antichità e cultura superi i sei miliardi di dollari l'anno e le valutazioni più recenti dell'Interpol confermano il dato».
Il Tpc rappresenta proprio un'eccellenza italiana nel mondo nel campo della tutela dell'arte. L'intervista video ha dato ampio spazio all'attualità, ricordando importanti risultati come quello relativo al recupero della porta del Bataclan di Parigi, con l'opera di Banksy, legata all'attentato terroristico del 13 novembre 2015. Ed ancora: la vicenda del «Vaso di fiori» dell'artista olandese Jan Van Huysum e l'apporto del direttore degli Uffizi Eike Schmidt per consentirne il ritorno in Italia. Sul fronte estero, la missione della task force composta dai carabinieri del Tpc e di tecnici del Mibact per una ricognizione dei danni al patrimonio culturale libanese dopo l'esplosione a Beirut del 4 agosto.
Infine, in merito al fenomeno del furto di oggetti sacri, l'accenno alla sottrazione della reliquia di Papa Giovanni Paolo II del settembre scorso, che vede impegnati i carabinieri della cultura in serrate indagini. In conclusione, il ricordo dell'evento a Montecatini Terme, dell'inizio dell'anno, nella sala consiliare del municipio: «I carabinieri della cultura, oltre mezzo secolo di operato a salvaguardia del patrimonio culturale. Il ruolo della cittadinanza e, in particolare, delle nuove generazioni custodi di bellezza. Montecatini Terme verso Unesco», con il generale Roberto Riccardi, che ha coinvolto i ragazzi del liceo Salutati e dell'alberghiero Martini, a cui sono andati molti complimenti per il loro operato costituito da elaborati e contributi da loro creati, da veri custodi di bellezza. Un ricordo ancora vivo anche quello legato al Festival del Giallo a Pistoia, che quest'anno era dedicato ai carabinieri: «Dalla letteratura alla fiction: i carabinieri e gli altri investigatori del terzo millennio», con la partecipazione del generale Roberto Riccardi e del direttore degli Uffizi Eike Schmidt.