Gestione servizi: "Pescia è fuori da Acque spa"

Il gruppo di opposizione Pescia Cambia denuncia la mancata presenza di rappresentanti di Pescia nel nuovo consiglio di amministrazione di Acque spa, accusando la giunta Giurlani di aver consegnato definitivamente al mercato la gestione di un bene primario come l'acqua.

Gestione servizi: "Pescia è fuori da Acque spa"

Gestione servizi: "Pescia è fuori da Acque spa"

Ancora polemiche sulla gestione servizi. Il 29 novembre è stato eletto il nuovo consiglio di amministrazione di Acque spa, nel quale non sono presenti rappresentanti di Pescia. Il gruppo di opposizione Pescia Cambia interviene per denunciare come questo "gli spettasse, essendo stata attraverso il Coad, un socio fondatore – si legge in una nota –. Quel posticino è stato venduto ad Alia, e sappiamo bene che Alia sarà la holding che porterà l’azienda in borsa. Adesso, con il totale controllo del consiglio di amministrazione, nessuno potrà impedirlo: si è scritta la parola fine alla scelta fatta dal consiglio uscente di ripubblicizzazione dell’azienda Acque spa, decisione a cui la giunta Giurlani (foto) aveva aderito non con parole ma con atti del consiglio comunale".

"Tutto ciò – accusa il gruppo d’opposizione – in barba a referendum e a decisioni unanimi precedenti della parte pubblica, tant’è che si era aperto un contenzioso con il socio privato. Per farlo era necessario cambiare il presidente e portare Alia ad avere la maggioranza relativa nel consiglio. Missione compiuta, caro vice sindaco Tridente, e non ci venga a dire che Pescia ha ottenuto un revisore, visto che le scelte e le decisioni si prendono nel consiglio di amministrazione. Fatti e non parole è il vostro motto, e infatti avete fatto i fatti: sotto dettatura del Partito Democratico avete definitivamente consegnato al mercato la gestione di quel bene primario che è l’acqua. Bene, continuate così, con questi fatti e con questa trasparenza: si dichiara una cosa e se ne fa un’altra! Purtroppo a rimetterci è la città e i servizi ai cittadini".