REDAZIONE MONTECATINI

Gioco d’azzardo, la piaga. Combattere con la cultura: "Un sondaggio per capire"

Il Comune aderisce allo studio regionale “Gaps Toscana“ condotto dal Cnr. In arrivo nelle case centinaia di questionari: focus su abitudini e opinioni.

Gioco d’azzardo, la piaga. Combattere con la cultura: "Un sondaggio per capire"

Dipendenza da gioco d’azzardo, magari sul telefonino? Partecipa al sondaggio sul tema inquadrando il QrCode con il telefonino o compilando il test anonimo che arriverà per posta a casa. Monsummano è uno di Comuni scelti dal Cnr per lo studio del gioco d’azzardo. Presto i questionari anonimi da compilare saranno recapitati a casa dei cittadini. A renderlo noto è l’ufficio del sindaco Simona De Caro tramite lo stesso Cnr. Si tratta dello "studio Gaps Toscana condotto dall’istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) sul territorio regionale. Lo studio Gaps Toscana – fanno sapere dal Comune di Monsummano – è una rilevazione regionale che ha l’obiettivo di raccogliere informazioni riguardanti le abitudini e le opinioni dei cittadini sul gioco d’azzardo".

La partecipazione allo studio è volontaria e gratuita. I partecipanti "sono stati estratti casualmente dalle liste anagrafiche comunali – proseguono dal municipio – secondo una procedura che garantisce anonimato e riservatezza". Per coloro che si vedessero recapitare a casa il modulo con il questionario ma non volessero partecipare, basterà non rispondere per escludersi automaticamente dalla statistica.

Il questionario è composto da 28 pagine di risposte per lo più a crocette su vari aspetti della vita quotidiana e dell’albero genealogico. Tra le domande poste dal Cnr si chiede da dove provengono i propri genitori, quali titoli di studio e quali lingue si parla in famiglia, che tipo di lavoro si svolge e con quale contratto, con chi viviamo in casa e se abbiamo problemi ad addormentarsi e poi ancora domande specifiche su giochi, videogiochi, gratta e vinci e altri giochi d’azzardo. Ma anche se fumiamo o facciamo uso di droghe e nello specifico quali tipi e per quante volte o se usiamo medicine, dagli antinfiammatori agli psicofarmaci e infine se abbiamo avuto traumi recenti, impoverimento dopo gli anni di pandemia e restrizioni e se si conoscono i servizi della Asl.

"Ogni questionario – chiosano dal Comune spiegando l’importanza anche sociale di una simile iniziativa – arriverà corredato di una busta preaffrancata, in modo da poterlo spedire senza alcuna spesa. In alternativa, sarà possibile anche compilarlo online, inquadrando il codice QRCode. Le informazioni fornite da questa ricerca andranno ad aiutare a delineare un quadro complessivo regionale sul gioco d’azzardo e a pianificare interventi preventivi e di trattamento".

Arianna Fisicaro