REDAZIONE MONTECATINI

Giorgia Rossi, la forza del carattere vincente

Si è laureata in Scienze infermieristiche. Nel lavoro e sul campo di pallavolo dà sempre tutta se stessa. E ama preparare dolci

"Non avendo avuto la fortuna di conoscere i miei nonni, i pazienti, i miei pazienti, sono i miei nonni". Giorgia Rossi, 174 centimetri di pallavolista della prima squadra del Delfino Pescia (ruolo attaccante, in serie C), nata a Pescia il 26 luglio del 1996, ma residente a Pieve a Nievole, è da un anno e mezzo, da quando si è laureata in Scienze infermieristiche all’Università di Firenze e una settimana dopo ha iniziato a lavorare come infermiera domiciliare, "l’angelo di Ponte Buggianese".

"Ho avuto la possibilità di incominciare subito la mia professione là – racconta – e da allora il lavoro non è mai mancato, anzi: si lavora moltissimo, tra somministrazioni di medicinali e flebo (in farmacia faccio anche i tamponi). Tra l’altro, ho anche un Master in lesioni da decubito. Entro nelle case, mi confronto con le persone e con le loro storie. Mi riconosco un carattere giusto per questa professione: sono solare, socievole, serena, ho pazienza, sono appassionata ed empatica".

Chissà se in campo, invece, si trasforma in un diavoletto sotto rete. Figlia di Alessandro, medico veterinario in pensione, e Anna, negoziante, ha due sorelle dottoresse, Giulia e Gemma. Avrebbe voluto diventarlo anche lei, Giorgia Rossi, nome e cognome come una delle donne del momento, la giornalista di Dazn, ma poi non ce l’ha fatta a entrare a Medicina veterinaria a Pisa e allora si è spostata all’ateneo fiorentino per Professioni sanitarie. Che non ha vissuto come un ripiego, anzi tutt’altro.

"Mi piace quello che faccio, così come mi piace allenarmi, la sera, dopo una giornata tiratissima, quando stanca morta entro in palestra. Ecco, se c’è una cosa che mi farebbe ‘sclerare’, sarebbe vedere compagne di squadra che non mettessero il mio stesso impegno negli allenamenti. Ma per fortuna a Pescia non succede. Le mie compagne di squadra sono come sorelle". Nel Delfino Pescia è con Angela Palmentieri e Greta Menicocci, con cui iniziò a praticare pallavolo a Pieve a Nievole, una vita sportiva fa (aveva solo 4 anni).

"Iniziai alla Pieve perché ci giocava Giulia, mia sorella. Mi trasferii a Monsummano, under 16, 18, serie D e C, poi a Casalguidi e infine da 5 stagioni sono a Pescia, che sarà l’ultima tappa della mia trafila: entro un paio di anni smetterò. Sino all’adolescenza ho fatto pure equitazione".

I suoi "nonni", i pazienti, le si affezionano, tanto da seguirla nelle sue gesta sportive. "Verissimo – conferma – sono carinissimi: mi chiedono dove mi possono vedere e, in tempi di pandemia, mi guardano sul cellulare [le partite vengono trasmesse dai social network, ndr]. Mi vogliono bene". Quel bene che lei ricambia e vuole al fidanzato Daniele, con cui convive, e ai due cani, il pastore tedesco Gas e il labrador Guia, che vivono con i genitori. "Adoro cucinare. Piatti forti? I dolci, crostate e sacher torte in primis, e il pesce". Quando l’incubo-Covid sarà finito, pranzo per tutti? Mangiare (e non solo) in Valdinievole è sublime.

Gianluca Barni