Montecatini, 7 maggio 2022 - Salvato dagli amici al bar e riportato alla vita dai volontari del soccorso pubblico. È la storia a lieto fine di un giovane di 27 anni di Ponte Buggianese, che è stato colpito da arresto cardiaco ieri mattina mentre si trovava al circolo di Vangile, la frazione collinare del Comune di Massa e Cozzile, a far colazione. Una mattinata di tensione, quella di ieri, che ha visto tuttavia i nervi saldi degli avventori del locale che hanno compreso subito la gravità della situazione e si sono adoperati immediatamente a sottoporre il giovane alle prime manovre di rianimazione in attesa dei soccorsi dopo aver allertato il 118. Secondo una prima ricostruzione dei fatti erano poco prima delle 8,30 quando il ragazzo, che stava facendo colazione al bar, è stato colpito dal malore improvviso. Immediata è stata l’allerta al 118 mentre i tre soci del circolo presenti insieme a lui, hanno capito che il suo cuore aveva smesso di battere e hanno cominciato a sottoporlo al massaggio cardiaco.
Quando l’ambulanza del soccorso pubblico di Montecatini è giunta sul posto, pochi minuti dopo, ha trovato il ragazzo cosciente. Le manovre salvavita erano state fondamentali per non far interrompere l’afflusso di sangue e dunque d’ossigeno al cervello. Tuttavia il giovane non era ancora stabilizzato e dunque secondo quanto riportato dai presenti, i soccorritori, in aiuto dei quali sono giunte anche l’automedica da Pescia e l’ambulanza medicalizzata della Pubblica Assistenza di Uzzano, hanno dovuto sottoporre il ragazzo a due scariche di defibrillatore per fargli tornare il cuore a battere con un ritmo ragionevolmente regolare, prima di trasportarlo in osservazione all’ospedale San Jacopo di Pistoia. "Al momento i soci che hanno prestato le prime manovre di rianimazione – ha detto Franco Giacomelli, uno dei responsabili del Circolo di Vangile – sono ancora molto scossi da quanto avvenuto e preferiscono mantenere l’anonimato e il riserbo. Fortunatamente il circolo già in passato aveva fatto corsi di formazione per il primo soccorso e ci siamo dotati anche di un defibrillatore. I soci presenti erano pronti ad usarlo, se ce ne fosse stata necessità, ma fortunatamente sono giunti prima i professionisti del soccorso pubblico". Una storia a lieto fine per il ragazzo che, da quanto emerge tra i conoscenti, al momento sembrerebbe stabile. "Mi dicono – conclude Giacomelli – che dall’ospedale risponde ai messaggi con il telefonino, mi pare un buon segno". C’è chi invece pensa che il giovane sia stato protetto da suo fratello, di cui ieri sarebbe stato il compleanno, venuto a mancare a luglio del 2021 a soli 24 anni per un infarto fulminante.