La risalita della Fabo passa per la città dei mosaici. Questo pomeriggio alle 18 al PalaCosta di Ravenna gli HERONS di coach Federico Barsotti cercheranno riscatto nella tana della OraSì dopo una settimana non certo fra le più facili della giovane storia rossoblù.
La tanto dolorosa quanto inopinata sconfitta contro Piombino si è portata dietro strascichi su tutti i punti di vista: a livello di classifica ha complicato terribilmente la rincorsa di Natali e soci alla seconda final four di Coppa Italia consecutiva, sul piano psicologico ha ulteriormente minato alcune certezze che la banda Barsotti si era provata faticosamente a costruire con due settimane piene di allenamenti e anche dal punto di vista fisico non è stato immune da conseguenze, se è vero che Alberto Benites è uscito malconcio dalla sfida con i tirrenici e non si è praticamente mai allenato negli ultimi giorni.
"Oltre a Mastrangelo mancherà con ogni probabilità anche ’Ben’ che ha accusato un problema muscolare. Ci siamo confrontati e abbiamo lavorato con buona intensità nell’ultima settimana ma ci siamo allenati praticamente senza due giocatori del quintetto – racconta un Barsotti quasi sconsolato –. Purtroppo queste emergenze continuano a limitarci, tanto che siamo alla ricerca di soluzioni alternative".
Soluzioni alternative che possono arrivare dal mercato, con gli Herons alla ricerca di un go-to-guy che possa ricoprire più ruoli sugli esterni, ma che negli ultimi giorni sono stati accostati anche a nomi come Jacopo Lucarelli, ala piccola ex Libertas ai box per infortunio dalla scorsa estate ma in odore di rientro sul parquet già da gennaio.
Prima però c’è da battere la OraSì Ravenna del grande ex Federico Casoni, che in una formazione trainata dalla regia illuminata di Gabriel Dron e Flavio Gay sembra aver trovato la sua dimensione anche in B Nazionale: "Ravenna è un avversario ultra-ostico, soprattutto in casa: è una squadra a vocazione offensiva con giocatori che sono in grado di tirar fuori la giocata individuale in qualsiasi momento, giocano tanti pick and roll e hanno nel tiro da tre punti una delle loro armi principali – analizza il tecnico degli Herons – .Difensivamente però sono attaccabili e noi proveremo a farlo nonostante le assenze ci obbligheranno a schierare quintetti particolari. Quello che conterà maggiormente tuttavia sarà scendere in campo con una faccia diversa rispetto a quella mostrata nei secondi venti minuti contro Piombino. Credo che i ragazzi abbiano capito e che proveranno a ripartire da subito".