È un mercoledì sera di fine gennaio e i riflettori del PalaCarrara sono accesi sula sfida fra La T Tecnica Gema Montecatini e Allianz Pazienza San Severo. Per i termali, favoriti nel pronostico, è una serata complicata: l’atletismo degli avversari soffoca ritmo e idee, all’alba dell’ultimo e decisivo quarto i pugliesi sono sempre francobollati e coach Del Re vaga nervosamente davanti la panchina rossoblù. Serve una scintilla, e chi è che la fa scoccare? Non Chiarini, fermo a 1/7 da dietro l’arco, non Toscano, in panchina con quattro falli, e nemmeno Passoni, bensì il più giovane della comitiva. Jacopo Cellerini, classe 2006 e prodotto del vivaio rossoblù, riceve lo scarico da Acunzo e spara da tre: solo retina. Al possesso successivo il diciannovenne si ripete e da lì in poi La T Gema non si volterà più indietro. "Sogna ragazzo sogna" è lo slogan della campagna abbonamenti del club di Alessandro Lulli e al numero 61 dei leoni sembrerà di sognare ad occhi aperti: invece è tutto meravigliosamente vero, e il principale artefice del proprio destino è Jacopo stesso, che con la costanza e il lavoro in palestra ha convinto coach Del Re a puntare su di lui come vice-Burini, in alternanza a Savoldelli.
Contro Cassino Cellerini ha messo insieme addirittura 20 minuti, conditi da 5 punti, nel match contro San Severo l’utilizzo è sceso a 11 minuti, ma che impatto: il suo break ha scardinato la partita in favore dei leoni termali e ha fatto commuovere in tribuna papà Igor. Jacopo ha sviluppato fin da piccolo la passione per il gioco e come tanti ragazzi della sua età è partito dal minibasket fino a farsi tutta la trafila delle giovanili rossoblù, passando da Montecatiniterme Basket Junior a MontecatiniTerme Basketball prima e Gema Montecatini poi. Dopo un anno di apprendistato in prestito agli Shoemakers Monsummano, in Serie C Regionale, il ritorno alla casa madre questa estate per mettersi a disposizione sia di Marcello Billeri per la formazione under 19 che di coach Del Re in prima squadra. Con risultati fin qui sorprendenti.
Filippo Palazzoni