Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, conferma che «il giorno di Natale non è mai stato un punto focale della bassa stagione, mentre le prenotazioni fatte in vista del Capodanno ci fanno prevedere un buon lavoro per quella data. I costi medi delle camere a notte, compresa la colazione ci fanno sperare bene. Per Natale, il prezzo si attesta tra gli 80-90 euro, mentre per San Silvestro oscilla tra i 150-170 euro. Il 25 dicembre non è mai stato il giorno top della bassa stagione. Anche quando c’era la Casa di Babbo Natale degli anni d’oro, i risultati positivi erano in altri momenti delle festività. Per San Silvestro, senza dubbio, una buona attrazione di presenze viene fatta dallo spettacolo in programma al Teatro Verdi e dai veglioni organizzati in città e nella zona». Bartolini esprime preoccupazione per il calo della clientela italiana registrato durante questa bassa stagione. «Gli aumenti dei costi legati a varie voci – commenta – hanno causato una forte flessione della domanda per Montecatini nel nostro paese».
Giovanni Biondi, presidente di Assohotel–Confesercenti, conferma che «il giorno di Natale, storicamente, non ha mai attirato una clientela significativa in città e sarà così anche nel 2024. I colleghi che hanno deciso di restare aperti per Capodanno, invece, si preparano a fare un buon lavoro. Montecatini è senza dubbio una metà capace di richiamare turismo per la chiusura dell’anno, grazie anche agli spettacoli che vengono organizzati. Per le prossime festività, penso proprio che sia il caso di iniziare a progettare qualcosa di davvero nuovo. Siamo stati i primi a realizzare la casa di Babbo Natale, ma ora tantissime realtà fanno queste cose. Serve un progetto innovativo, qualcosa che comunque sia possibile vedere in pochissimi altri posti in Italia. Serve una programmazione molto importante per affrontare una svolta del genere, perché dobbiamo trovare qualcosa di davvero unico».
Daniele Bernardini