DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Hotel dentro le terme, il sì degli albergatori: “Il turismo è cambiato”

Montecatini, l’indirizzo del Comune sugli edifici termali trova l’appoggio delle categorie. Bartolini (Apam): “Una ipotesi politica da sviluppare che non ci trova contrari”

Lo stabilimento delle Terme La Salute (Bettolini)

Lo stabilimento delle Terme La Salute (Bettolini)

Montecatini Terme, 26 marzo 2025 – Gli albergatori sono disponibili a un confronto con l’amministrazione comunale sul possibile inserimento della previsione di edificare strutture ricettive in alcuni degli edifici termali in vendita nel nuovo Piano operativo. Leopldine, Salute e, forse, Excelsior, anche se già inserito nel piano di acquisto della Regione, sono gli immobili ipotizzati per questa soluzione. L’atteggiamento nei confronti del sindaco Claudio Del Rosso, su questo tema, non contiene pregiudizi di sorta. Le associazioni cittadine auspicano solo che, lungo il percorso, possa esserci un momento di riflessione comune con l’amministrazione.

Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, fa il punto sulla vicenda. “La linea di indirizzo politico espressa dal Comune – sottolinea – che si concretizzerà nella delibera in approvazione nel prossimo consiglio, dove sarà anche dibattuta, è il primo passo di un percorso. Tutto ciò dovrà poi essere concretizzato nel Piano operativo in fase di realizzazione. Non dimentichiamo poi che sarà necessario un parere della Soprintendenza. Al momento c’è un’idea politica che non ci trova contrari a priori. Per la nostra associazione, la concorrenza è di per sé un fatto positivo e siamo pronti a discutere di questa possibilità con l’amministrazione. Troviamo positivo che immobili storici come il Tettuccio siano esclusi dalla possibilità di ospitare strutture ricettive”. Bartolini ricorda che, tra l’altro, “in questo periodo, a causa delle chiusure di vari alberghi, ci sono molti posti letti inutilizzati a Montecatini e sarebbe opportuno parlare anche di una soluzione per riutilizzare questi spazi. Dobbiamo esprimere il massimo apprezzamento per la posizione del sindaco Del Rosso in merito alla richiesta di una definizione precisa sulle modalità di utilizzo dell’acqua termale, in caso di vendita per singoli lotti dei beni dell’azienda”.

Giovanni Biondi, presidente di Asshotel-Confesercenti, esamina in modo assai pragmatico l’ipotesi delle strutture ricettive all’interno degli edifici termali. “Ritengo che sia un’idea per vendere più facilmente gli immobili – afferma – ma, in ogni caso, dobbiamo accettare che il turismo è cambiato e il mondo va avanti. I potenziali investitori vogliono fare utile e il fatto che da 14 anni nessuno abbia voluto acquistare le Terme Leopoldine, la dice lunga sul fatto che serve qualcosa in più. La realizzazione di una struttura ricettiva di lusso, destinata a clientela di alta qualità, sul modello della Grotta Giusti a Monsummano, sarebbe un’ottima soluzione. Potrebbe innalzare la qualità delle presenze, con benefici per tutti consentendo l’ingresso in piscina e i trattamenti benessere anche a chi soggiorna in altre strutture”.