REDAZIONE MONTECATINI

Il caso Tellini Conferenza molto seguita

Il caso Tellini Conferenza molto seguita

A Palazzo Pretorio si è tenuto un convegno che ha trattato la tragica vicenda storica dell’assassinio nell’estate 1923 al confine tra Grecia e Albania, in cui morì il generale Enrico Tellini. Come ha confermato uno dei relatori presenti, Giordano Bruno Guerri, il fatto è il precedente per eccellenza per quel tipo di controversie internazionali in cui una nazione ne aggredisce un’altra per rappresaglia contro atti ostili nei suoi confronti non a opera di privati, terroristi guerriglieri che l’altra nazione avrebbe protetto. Basti ricordare i fatti delle Torri Gemelle e dell’azione americana in Afghanistan.

La famiglia Tellini è originaria della Garfagnana e si imparentò con uno dei più antichi e illustri casati della zona, i Franchini di Borgo a Buggiano. Nella storica dimora di questi ultimi, Villa Amalia, si sono conservati i cimeli, le onorificenze e i documenti del Generale.

Gli aspetti locali sono stati trattati da Omero Nardini dell’Istituto Storico Lucchese e da Lorenzo Franchini discendente dei Tellini. Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli italiani ed esperto di storia del fascismo, ha ribadito l’importanza e l’attualità del caso Tellini. Simone Vezzani dell’Università di Perugia ha approfondito i profili giuridici della questione e Francesco Mazzei ha spiegato le implicazioni militari con particolare riferimento all’impiego delle forze armate nelle operazioni di guerriglia. L’incontro è stato presieduto da Cosimo Ceccuti, allievo e principale collaboratore di Giovanni Spadolini.

L’iniziativa culturale era organizzata dall’Associazione Buggiano Castello con il contributo di Fondazione Spadolini, Istituto Storico Lucchese, Società Europea di Cultura, Fondazione Forense di Pistoia, Unione Giuristi Cattolici Pistoia-Valdinievole.