Il Comitato difende l’Agrario: "Evitare l’accorpamento"

’Ridiamo vita all’ospedale’ bacchetta la giunta regionale: "L’iter deve slittare"

Il Comitato difende l’Agrario: "Evitare l’accorpamento"

Il Comitato difende l’Agrario: "Evitare l’accorpamento"

Il comitato "Ridiamo vita al nostro Ospedale" è intervenuto per esprimere la propria contrarietà all’accorpamento cui sembra che verrà costretto l’Istituto Tecnico Agrario Anzilotti. "Pare che sia questo l’esito del contenzioso che la Regione ha perso contro il Tar, avverso alla normativa vigente che le impone di ridurre le autonomie scolastiche da 470 a 446 in tre anni – si legge in una nota del comitato –; non rimane che procedere con il taglio di undici istituti comprensivi e quattro superiori, senza guardare a quello che è stato realizzato, quali progettualità sono in corso e con quali altre istituzioni ‘normodimensionate’ unire le realtà. Unire, non unirsi, perché non sono le scuole che in base ai loro progetti possono valutare le prospettive future".

"Entro il 16 dicembre, la Regione pretende che a livello provinciale venga stabilito tutto, e ratificato entro il 31 dicembre – continua la nota del comitato dell’ospedale –; qualora le province non fossero in grado di adempiere, ci penserà la Regione da sola. Senza aver avviato alcun momento di scambio di opinioni, né di pareri con le popolazioni interessate, né di valutazione con le istituzioni stesse, come se fossero di esclusivo possesso del governatore, dell’assessore all’Istruzione (Alessandra Nardini, nella foto a sinistra, ndr) e dei loro funzionari. Mai, in passato, era accaduta una cosa simile: si partiva dalle conferenze zonali, invitando le scuole, seguendo l’iter di confronto a volte aspro, ma democratico. Stavolta è stato fatto di nascosto, senza coinvolgimento o informazione dei soggetti interessati".

La chiosa è rivolta direttamente al presidente della Regione Eugenio Giani. "Ora che fa Giani? Con la delibera, la vera politica che si manifesta non è quella di appoggiare le scuole che si danno da fare, ma quella di dare retta a freddi numeri, per cui è molto facile dare il via agli accorpamenti, dimostrando un impegno molto scarso, se non quello di tenere nel cassetto la mossa più facile: tagliare. Come per ospedale, punto nascite, pediatria, pronto soccorso".

La riflessione del comitato è che "sarebbe giusto rivedere le scadenze della decisione per gli accorpamenti, in modo da permettere una riflessione più ampia; crediamo, per esempio, che se l’Agraria non potrà essere accorpata con Pistoia sia preferibile farlo con il Liceo Lorenzini, che è pure a rischio".

E.C.