Il Comitato Priorità Sicurezza chiede che i tre alberghi cittadini utilizzati come Centri di accoglienza straordinaria per i migranti cessino definitivamente questa funzione. L’avvio della stagione turistica, secondo il gruppo, rischia di essere compromesso da questa situazione.
Il Comitato Priorità Sicurezza "ritiene che i tempi siano maturi per tornare alla normalità di una città turistica – la posizione del gruppo –; siamo nel mese di gennaio, sul territorio comunale della nostra Montecatini sono ancora presenti tre alberghi adibiti a Centri accoglienza straordinari. Da troppo tempo sono presenti in città. Questa situazione può far pensare di avere in pianta stabile alberghi destinati alla turnazione dei migranti. E questa sarebbe una cosa inaccettabile. Non vogliamo che le nostre strutture vengano usate come ponte tra la prima e la seconda fase dell’accoglienza".
Gli alberghi, ricorda il Comitato Priorità Sicurezza, "sono strutture ricettive per accogliere turisti e visitatori e non per fare accoglienza. Inevitabilmente l’immagine della città cambia. La percezione è di minor sicurezza. Possiamo capire che l’emergenza immigrazione porti a dislocare migranti dove venga data la disponibilità di alloggi – continuano i referenti – ma in una cittadina turistica di ventimila abitanti non è pensabile avere tre strutture di questo tipo. Pertanto chiederemo lo spostamento dei migranti in altre città con strutture più idonee e la chiusura dei Cas . Questa tipologia di strutture non coincide con la nostra visione di Montecatini. Attendiamo, prima possibile, di tornare ad essere una città turistica al 100 per cento delle nostre potenzialità".
Daniele Bernardini