Si sono presentati davvero in tanti, nella chiesa dei Santi Stefano e Niccolao, per porgere l’estremo saluto a Mario Morina. La comunità di Medicina, i colleghi, gli amici, la famiglia, hanno riempito le navate, hanno voluto essere presenti per accompagnare lo sfortunato operaio nel suo ultimo viaggio. Il 59enne è la terza vittima pesciatina in incidenti sul lavoro negli ultimi anni, dopo i casi di Salvatore Mezzacapo, di Pietrabuona, morto in un cantiere a Cerreto Guidi, e Sandro Maltagliati, investito e ucciso da un muletto nel piazzale della cartiera in cui lavorava. Lunedì mattina, mentre con la cooperativa ’La spiga di grano’ stava lavorando alla pulizia della vecchia strada postale che collega Veneri a Capannori, Morina è stato travolto dall’albero che stava tagliando. Inutile ogni tentativo di soccorso: l’operaio è morto sul colpo. Una fine improvvisa, inattesa, che ha lasciato sconvolta, distrutta dal dolore, la numerosa famiglia di Mario, gli otto fratelli, i nipoti, la compagna di vita, Eleonora Lopez. I due erano arrivati a Medicina nel 2002, e si erano subito inseriti bene nella comunità, partecipando attivamente alle iniziative del circolo locale, di cui Morina era entrato nel consiglio direttivo.
Il parroco don Valerio Mugnaini, nella sua omelia, si è rivolto direttamente alla famiglia, "con il cuore gonfio di dolore e incredulità", per salutare un amico "strappato alla vita troppo presto e all’improvviso". Nel far proprio il dolore dei familiari e della moglie, nell’abbracciare i congiunti dello scomparso, don Valerio ha sottolineato come "fra tante parole e discorsi formulati, cose che si sono già dette, il silenzio sia l’unica strada da percorrere, perché le nostre domande, per quanto giuste e comprensibili, i nostri ‘perché?’ restano senza risposta… L’unica cosa che possiamo fare, l’unica che in questo momento ha veramente dignità, è quella di piangere e pregare con loro, i suoi familiari, e per loro… Si sono dette tante cose, forse troppe, in queste ultime ore, che lasciano il tempo che trovano".
Don Valerio ha ricordato come la coppia, a Medicina, avesse saputo costruire legami di amicizia sincera, testimoniata dalla presenza di tanti compaesani in chiesa. Fra i presenti in chiesa, anche il sindaco Riccardo Franchi, accompagnato dal vice sindaco Luca Tridente, gli assessori Maurizio Aversa e Cristiana Inglese, il consigliere Matteo Leggio. Il primo cittadino è intervenuto per salutare Morina, esprimendo la vicinanza di tutta l’amministrazione alla famiglia, e invitando la comunità a stringersi attorno ai fratelli, ai nipoti, alla moglie, "in onore di Mario". Il corteo funebre è proseguito verso il cimitero di Montecarlo, per essere sepolto vicino ai genitori nel paese dove vivono i suoi fratelli.
Emanuele Cutsodontis