Tra le iniziative che coinvolgono le Castella spicca il programma proposto dalla Pro Loco di S.Quirico, ’Stupore’, dal 14 al 28 luglio. Giochi, animazioni, spettacoli itineranti, specialità tipiche: iniziative pensate per un pubblico di famiglie, in cui grandi e piccini troveranno intrattenimenti adatti alle loro esigenze. L’evento è organizzato con la direzione artistica di Terzostudio e di Terzo Tempo, ed è patrocinato dal Comune di Pescia; decisivi i contributi offerti da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana e Banca di Pescia e Cascina. "La montagna pesciatina si arricchisce di un nuovo evento – afferma il sindaco Riccardo Franchi – Pescia ha bisogno di normalità, questo evento ne è la dimostrazione". Soddisfatto anche l’assessore alla Montagna, Luca Tridente: "Questo festival è un punto zero – commenta – l’auspicio è che possa, nel corso degli anni, divenire un fulcro per tutta la montagna". Prevista un’anteprima di tre giorni.
Le anteprime sono in programma il 14, a partire dalle 17, con la passeggiata da Sorana a Lignana e il concerto al Pian della Bombola del Duo Reminiscence, il sassofono di Marco Vanni e la fisarmonica di Massimo Signorini. Il 21 si parte alla stessa ora da Pontito, per raggiungere Croce a Veglia, per il concerto pianoforte e voce del Duo Dip Sound, con Antonella Grumelli e Daniele Biagini. Il 27, infine, la partenza sarà alle 5 del mattino dalla Pieve di Castelvecchio, per raggiungere la Polla d’Argento, dove Federica Bandecchi, pianoforte, Giulia Bartalini, violino, e Andrea Lucchesi, sassofoni, propongono un repertorio di musiche da film. Per arrivare sui posti i partecipanti saranno guidati da Danilo Giusti. Il 27 e 28 luglio il clou, con cinque spettacoli per sera, tre fissi e due itineranti, fra i quali spicca la ‘seconda’ nazionale della BadaBimBumBand, dopo la ‘prima’ al Mercantia di Certaldo.
"La montagna ha bisogno di essere valorizzata – dice Antonio Giusti, direttore di Banca di Pescia e di Cascina – Importante la resilienza delle associazioni del territorio". Sulla stessa linea Stefano Natali di Fondazione Caripit: "Spero di benedire l’inizio di un progetto. L’invito e quello di lavorare in rete il più a lungo possibile".
Emanuele Cutsodontis