In consiglio comunale sono arrivate, a sorpresa, le dimissioni di Alberto Celli, vicepresidente del consiglio, eletto con il gruppo civico ’Una storia nuova’ che ha sostenuto la candidatura per l’elezione a sindaco di Riccardo Franchi. "Non è stato facile maturare questa decisione, figlia di situazioni e dinamiche partitiche dalle quali ho sempre cercato di stare lontano – ha detto Celli –. In un anno e mezzo, nonostante le ripetute richieste di lavorare sul gruppo e sui metodi di comunicazione, in modo da rendere più snella e partecipativa la fase decisionale, non c’è stata una adeguata risposta procedendo, per alcune delle situazioni, ad avallare decisioni già prese, senza la possibilità di aver valutato collegialmente il da farsi".
Celli è arrivato a pensare "che la direzione e la fase decisionale siano esterne e fuori dal civismo, che avrebbe dovuto contraddistinguere questa amministrazione – sottolinea –. Siamo stati eletti per portare una storia nuova e questa lo è se si capisce che questa città va completamente ricostruita, con progetti ambiziosi che mettano sempre al primo posto il cittadino".
Ad accrescere la preoccupazione, il "riaffacciarsi al dialogo politico" di persone "che in passato hanno avuto ruoli decisivi nel portare Pescia allo stato in cui è". Celli ha ringraziato l’ex commissario prefettizio Vittorio De Cristoforo, il cui operato ha cercato "di portare un po’ di normalità nei conti della città", e i consiglieri di minoranza, "almeno quelli che hanno il buon gusto di presenziare in aula e nelle sedi opportune. Ignorare continuamente il confronto e presentarsi come il salvatore della città, sono cose che non hanno assolutamente un legame".
Il sindaco Riccardo Franchi, per prima cosa, lo ha ringraziato per la correttezza con cui ha operato in questo anno e mezzo di mandato. "Rispetto le sue decisioni – conclude –, rimangono sempre l’ottimo rapporto e la stima che tutti abbiamo nei suoi confronti". Non ha tardato ad arrivare il commento delle opposizioni. "Una bomba politica sulla capacità di governo e di scelte autonome dell’attuale amministrazione e quindi di tenuta della stessa", afferma una nota di Pescia Cambia. Giacomo Melosi, Fratelli d’Italia, è amareggiato: "Le sue parole dovrebbero far riflettere – afferma –. Se certe cose le dice l’opposizione, può esserci pregiudizio in chi ascolta. Ma se vengono da componenti della maggioranza, assumono toni decisamente più forti, dando contezza della gravità della situazione".
Emanuele Cutsodontis