REDAZIONE MONTECATINI

"Il medico di continuità sta per lasciare Marliana. La situazione è critica"

Il medico di continuità assistenziale di Marliana, incaricato per sole 4 ore, sta per lasciare il suo incarico, generando preoccupazione per il diritto alla salute dei cittadini della Montagna Pistoiese. Il consigliere regionale Alessandro Capecchi chiede interventi urgenti per risolvere la situazione critica.

Il medico di continuità assistenziale di Marliana, incaricato per sole 4 ore, sta per lasciare il suo incarico, generando preoccupazione per il diritto alla salute dei cittadini della Montagna Pistoiese. Il consigliere regionale Alessandro Capecchi chiede interventi urgenti per risolvere la situazione critica.

Il medico di continuità assistenziale di Marliana, incaricato per sole 4 ore, sta per lasciare il suo incarico, generando preoccupazione per il diritto alla salute dei cittadini della Montagna Pistoiese. Il consigliere regionale Alessandro Capecchi chiede interventi urgenti per risolvere la situazione critica.

"Il medico di continuità assistenziale di Marliana, incaricato per sole 4 ore, sta per lasciare il suo incarico". Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi, lancia l’allarme su un tema irrisolto per il paese. "Continuano le notizie negative per i cittadini della Montagna Pistoiese sul fronte del diritto alla salute – sottolinea Capecchi –. Insieme ai problemi che già si sono manifestati in queste settimane, il medico di continuità assistenziale di Marliana, incaricato per sole 4 ore, sta per lasciare il suo incarico e anche per la pediatria c’è da registrare una soluzione molto parziale, dopo la conclusione del secondo bando, visto che ci sarà ambulatorio un solo giorno per settimana".

"Una situazione davvero preoccupante – prosegue Capecchi –. Il problema è sempre più politico, inteso come gestione regionale del servizio sanitario ed in particolare nelle aree periferiche. Per questo chiediamo al presidente Giani, per l’ennesima volta, di ripensare le scelte fatte sulla sanità della Montagna Pistoiese, che non può vedere minare il diritto alla salute dei cittadini ogni volta che, per qualche motivo, un medico lascia il suo servizio".