
Un momento della giornata organizzata per ricordare Angelo Vivone «È rimasto nei nostri cuori»
"I parenti forse temevano un po’ che noi lo avremmo dimenticato, ma Angelo Vivone è rimasto nei nostri cuori e la giornata di sabato lo ha dimostrato". Parola di carabiniere. È stata una cerimonia commovente quella che si è celebrata per tutto il giorno di sabato e nella mattina di domenica scorsa per il primo memorial dell’associazione nazionale carabinieri in congedo di Monsummano, dedicato a Angelo Vivone, il militare che prestava servizio alla stazione di Casale e faceva il volontario alla Misericordia di Pieve a Nievole, rimasto vittima di un terribile incidente nel maggio del 2017 all’uscita del casello di Pistoia. Grande è stata la partecipazione soprattutto da parte delle sezioni dei carabinieri in congedo e in servizio di Meduna di Livenza in provincia di Treviso, che sono giunti in 50 per celebrare Vivone e di Gubbio, con le quali l’Anc di Monsummano ha firmato il gemellaggio e posto le basi per proseguire in futuro con i memorial dedicati agli ex colleghi.
"Conoscevo Angelo personalmente – ha detto Marco Giannone, presidente della locale sezione dell’Anc – e lo ricordo come un collega di grande cuore e umanità. Questa giornata, che dedichiamo a lui ma anche all’altro nostro collega di Casalguidi scomparso pochi giorni fa Bruno Facchini, spero che sia la prima di una lunga serie per ricordare i nostri colleghi e per stringere sempre più collegamenti con le altre sezioni".
Grande è stata la commozione dei parenti venuti appositamente all’iniziativa, che prevedeva dopo la deposizione della corona d’alloro al cimitero di Pieve anche la Messa a Le Case a Monsummano celebrata da Don Alberto Tampellini e la partita di calcio tra carabinieri in servizio e in congedo della Regione Toscana e Regione Veneto, conclusasi con un 3 a 2 per Anc e carabinieri Regione Veneto contro gli avversari toscani. Oltre alle autorità civili dei Comuni di Monsummano e Pieve a Nievole erano presenti anche, tra gli altri il capo di gabinetto della prefettura di Pistoia Giulio Morandini, il colonnello Fabio De Rosa comandante provinciale di Pistoia e Luigi Nardini dell’ispettorato regionale Anc. Durante la cerimonia, è stata donata la maglia del Milan al figlio di Angelo Vivone, Mattia, per gli studi del quale sono state fatte anche delle donazioni.
Arianna Fisicaro